Albino (Bg), l’Associazione Federica Albergoni Onlus festeggia i suoi primi 15 anni di impegno e solidarietà
Albino (Bg), l’Associazione Federica Albergoni Onlus festeggia i suoi primi 15 anni di impegno e solidarietà
27 novembre 2025, ore 19:04
Una Onlus dedicata a Federica, una 19enne stroncata da una leucemia fulminante, che opera per dare una speranza ai malati
Da 15 anni l’Associazione Federica Albergoni Onlus, voluta da Maurizio Albergoni papà di Federica, la giovanissima albinese morta a 19 anni la notte di Natale del 2009 a causa di una leucemia fulminante, con un camper gira in lungo e largo la bergamasca per sensibilizzare sul tema della donazione di midollo osseo e registrare futuri donatori di vita nella banca dati italiana. Un tema importantissimo vista la bassissima percentuale di coincidenza tra malato e donatore. Sabato, alle 20.45, all’auditorium Cuminetti di Albino, in provincia di Bergamo, in una serata di musica e solidarietà l’incontro tra donatori e riceventi a testimoniare tutto il lavoro che l’associazione ha fatto in questi 15 anni. Noi abbiamo sentito Maurizio Albergoni e siamo partiti da un bilancio dell’attività dell’Onlus.
Lei, con l’Associazione Federica Albergoni Onlus, ha trasformato il dolore della tragica perdita di sua figlia in una speranza, ci racconta obiettivo e risultati raggiunti in 15 anni di attività?
Noi abbiamo iniziato questa attività con lo scopo di raccogliere adesioni per la donazione del midollo osseo, come Admo, però noi siamo un'associazione privata, abbiamo la certificazione del reparto di medicina trasfusionale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, possiamo operare in tutta la provincia per raccogliere adesioni. Abbiamo per questo inventato una unità mobile, il primo esempio in Italia, è un semplice camper: oltre alla promozione della nostra attività, possiamo fare anche direttamente i prelievi salivari dei futuri donatori. Quindi portiamo le provette al laboratorio di immunogenetica del reparto trasfusionale, in modo tale che poi parte tutto l'iter per entrare in questa banca data a livello mondiale come futuro donatore, questo è il nostro scopo principale.
Il viaggio del camper nella bergamasca, immaginiamo, ha portato un numero altissimo di persone a fare la scelta importante della donazione
In questi 15 anni abbiamo raccolto 1955 persone, future donatrici, di cui, fino ad oggi, 17 sono diventati effettivi donatori di vita.
Questo cosa vuole dire? Che naturalmente la percentuale è da 1 a 100 mila a livello mondiale come percentuale, noi nel nostro piccolino abbiamo abbassato le percentuali molto più importanti, questo è il nostro scopo principale.
Sabato prossimo una serata di musica e solidarietà sarà anche l’occasione di incontro tra donatori e riceventi
In questo quindicesimo anniversario abbiamo invitato una persona che ha donato e una persona che ha ricevuto e poi ci sarà la responsabile del laboratorio di immunoematologia che è la dottoressa Francesca Zanchi Francesca.
Una serata per raccontare anche l’impegno dei volontari, tra loro anche Alma Grandin, giornalista Tg1 Rai, che segue l’Associazione da sempre, così come i “Take It Voices - Soul and Black Music” che, nati ad Albino come L’Associazione, credono nel valore della donazione e si esibiranno – gratuitamente - in un concerto guidando il pubblico in un viaggio, capace di trasformare il racconto di un dolore grande in una storia luminosa: quella di Federica. E una speranza con cui Maurizio Albergoni chiude la nostra chiacchierata, quella che l’esperienza dell’unità mobile sia d’esempio per altre province, in altre regioni, per raggiungere in tutta Italia ragazzi e adulti tra i 18 e i 35 anni, che rappresentano il range dei possibili donatori, e far capire che donare il proprio midollo osseo cambia radicalmente il futuro del malato di leucemia.
