Amanda Knox in Italia per la prima volta dopo l'assoluzione

Amanda Knox in Italia per la prima volta dopo l'assoluzione

Amanda Knox in Italia per la prima volta dopo l'assoluzione


10 giugno 2019, ore 19:59

La giovane americana arriverà giovedì, dopo una lunga vicenda giudiziaria fu assolta dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher

Amanda Knox dopodomani tornerà in Italia per la prima volta dopo essere stata scarcerata, e poi definitivamente assolta, dall'accusa di avere partecipato, a Perugia, all'omicidio di Meredith Kercher. La giovane americana sarà a Milano da dove raggiungerà poi Modena per partecipare a uno degli incontri del festival della Giustizia penale. Sarà accompagnata dalla madre, Edda Mellas, e dal fidanzato Cristhoper. Al momento non è previsto un suo ritorno a Perugia. Il Festival vedrà come tema centrale quello dell'errore giudiziario e, oltre alla Knox avrà numerosi altri ospiti. La giovane è stata al centro di una delle vicende giudiziarie più controverse degli ultimi anni, cominciata la notte del primo novembre del 2007 quando la studentessa inglese Meredith Kercher venne uccisa con una coltellata al collo in un'abitazione di Perugia presa in affitto con l'americana e due italiane. Amanda Knox e il suo allora fidanzato Raffaele Sollecito, dopo pochi giorni vennero accusati di essere gli autori dell'omicidio per il quale non è mai stato individuato dagli inquirenti un movente preciso. Arrestati il 6 novembre del 2007 vennero entrambi condannati in primo grado nonostante si fossero sempre proclamati innocenti. Il 4 ottobre del 2011 la sentenza di primo grado venne ribaltata dai giudici di appello di Perugia che assolsero Knox e Sollecito aprendo, dopo poco meno di quattro anni, le porte del carcere ai due giovani. Amanda Knox tornò il giorno dopo negli Stati Uniti con la sua famiglia. L'assoluzione di Perugia venne però annullata dalla Cassazione con un nuovo processo di secondo grado, terminato con una condanna di Knox e Sollecito. Il 27 marzo del 2015 la Cassazione mise definitivamente fine al procedimento assolvendo i due "per non avere commesso il fatto".