Arrestato il primario del pronto soccorso di Montichiari, avrebbe somministrato farmaci letali a due pazienti malati di Covid

Arrestato il primario del pronto soccorso di Montichiari, avrebbe somministrato farmaci letali a due pazienti malati di Covid

Arrestato il primario del pronto soccorso di Montichiari, avrebbe somministrato farmaci letali a due pazienti malati di Covid


25 gennaio 2021, ore 16:00

Carlo Mosca è accusato di omicidio volontario, avrebbe iniettato a due pazienti sostanze che, se utilizzate in quantità eccessive, possono provocare la morte

Carlo Mosca, il primario del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario per aver somministrato farmaci che hanno portato alla morte due pazienti affetti da Covid, di 61 e 80 anni. Le indagini hanno rilevato la presenza di anestetici miorilassanti comunemente usati nelle procedure di intubazione e sedazione: si tratta di sostanze che se utilizzate al di fuori di specifici procedure e dosaggi, possono determinare la morte del paziente. Carlo Mosca, 47 anni di Cremona,  ha lavorato all’ospedale Carlo Poma di Mantova e al Civile di Brescia, prima di approdare a Montichiari.


Morti sospette

I fatti risalgono a marzo, quando la pandemia deflagrò. La medicina legale ha analizzato le cartelle cliniche di numerosi pazienti morti notando in alcuni casi un rapido aggravamento delle condizioni le cui cause non risultano chiare. Tre salme sono state esumate per l'autopsia e indagini tossicologiche. All’interno di tessuti e organi di una di esse, c’era un farmaco anestetico e miorilassante usato nelle procedure di intubazione e sedazione che, al di fuori di specifiche dosi e procedure, può determinare la morte del paziente. Inoltre, nelle cartelle cliniche dei deceduti oggetto di verifica non compare la somministrazione di quei medicinali, indicata invece nelle cartelle di pazienti poi effettivamente intubati,  tanto da ipotizzare a carico dell'indagato anche il reato di falso in atto pubblico. Per Mosca sono stati decisi gli arresti domiciliari. 


Le parole del sindaco

«Ho appreso la notizia ma al momento non posso esprimere alcun giudizio anche perché non sono medico - ha dichiarato il sindaco di Montichiari, Marco Togni -. Conosco però il grande lavoro svolto da tutti i medici e dal personale infermieristico, asa e oss dell'ospedale di Montichiari che dallo scorso marzo, quando la pandemia ha colto impreparato il mondo intero, si sono prodigati con turni di lavoro massacranti per salvare vite umane e tra questi, per primi, gli operatori del pronto soccorso».


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