Arriva il test salivare per rilevare il coronavirus, sarà usato sui bambini, in ambito scolastico

Arriva il test salivare per rilevare il coronavirus, sarà usato sui bambini, in ambito scolastico

Arriva il test salivare per rilevare il coronavirus, sarà usato sui bambini, in ambito scolastico


15 maggio 2021, ore 15:32 , agg. alle 15:51

E' quanto prevede una nuova circolare diffusa oggi dal Ministero della Salute

I test salivari molecolari possono rappresentare uno strumento utile per il monitoraggio e il controllo dell'infezione da Sars-CoV-2 su anziani, disabili e bambini, in ambito scolastico. Alcuni studi pubblicati nel 2020 hanno rilevato sensibilità comprese tra il 53 e il 73%". E’ quanto viene sottolineato in una nuova circolare diffusa oggi dal ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza.


Quando e come si può usare il test salivare molecolare

"Il campione di saliva può essere considerato un'opzione per il rilevamento dell'infezione da Sars-CoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l'accettabilità di test ripetuti, in particolare: se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili e in caso di carenza di tamponi. L'uso della saliva per la diagnosi prevede un metodo di raccolta non invasivo, tuttavia la corretta raccolta del campione salivare è un passaggio cruciale. I campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo. La saliva è stata valutata come possibile substrato per i test antigenici basati su strumentazione automatica di laboratorio, con lettura in chemiluminescenza", è quanto viene evidenziato nella circolare diffusa quest'oggi.


Il test salivare ha una sensibilità simile al tampone nasofaringeo

Al momento, il repertorio disponibile di tali test marcati Ce-Ivd per la matrice salivare è limitato, ma è in corso di ampliamento. Il confronto con il test molecolare indica per la saliva una sensibilità simile a quella osservata per il tampone nasofaringeo", si legge nella circolare del ministero della Salute.


Obbligo di tracciabilità anche per il test salivare 

Nella circolare si ribadisce che il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità. Inoltre, la circolare indica l'obbligo di tracciabilità di tutti i test, compresi quelli salivari, nei sistemi informativi regionali. Gli esiti dei test molecolari su campione salivare, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni, devono essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento. 


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