Artisti, icone di moda all'ultimo Festival di Sanremo: lo scrive il Financial Times che loda i look maschili

Artisti, icone di moda all'ultimo Festival di Sanremo: lo scrive il Financial Times che loda i  look maschili

Artisti, icone di moda all'ultimo Festival di Sanremo: lo scrive il Financial Times che loda i look maschili   Photo Credit: agenziafotogramma.it


26 febbraio 2024, ore 16:23 , agg. alle 11:18

Stravaganti e originali, firmati e lussuosi, gli abiti dei cantanti in gara a Sanremo 2024 hanno attirato l'attenzione del celebre quotidiano britannico

I cantanti e i musicisti che partecipano al Festival di Sanremo lo sanno: oltre alla forza di un brano, oltre alla musica, il palco del teatro Ariston è da sempre anche una passerella. Il concetto, già chiaro da tempo, era molto noto alle artiste che hanno sempre dato grande importanza a rifinire nei dettagli il loro look. Ma, da qualche edizione, la ricerca dell’abito giusto per le serate della gara è un tema che ha contagiato anche gli uomini. E lo abbiamo visto. Molti, soprattutto i cantanti più giovani hanno sfoggiato abiti stravaganti, slegati al genere, come la gonna ricamata di Dolce&Gabbana indossata da Santi Francesi o la tuta in pelle della linea donna di Loewe sfoggiata da Mahmood, o la gonna Fendi del conduttore della prima serata insieme ad Amadeus, Marco Mengoni. Il fenomeno non è sfuggito al quotidiano britannico Financial Times che, nei giorni scorsi, ha dedicato un ampio articolo alla moda maschile protagonista sul palco dell'Ariston e rilanciato con entusiasmo nelle scorse ore dal conduttore della kermesse, Amadeus.

Da Ghali ai Santi Francesi, voglia di sperimentare e stupire

I cantanti uomini si sono esibiti in una serie di look stravaganti e spesso non conformi al genere, sottolinea l'articolo del Financial Times che  analizza quello che ritene un cambiamento significativo per un evento musicale e televisivo che è un punto fermo dal 1951 in Italia. Lo confermano le stiliste intervistate: Mimina Cornacchia, stylist di Mr Rain e Santi Francesi e Ramona Tabita, che ha vestito Ghali . Una volta "erano le donne a dettare la moda a Sanremo, non gli uomini - racconta Tabita-. Ora le cose sono cambiate''.

I marchi della moda maschile in passerella a Sanremo

La rivoluzione di stile a Sanremo, secondo il Financial Times è stata causata da diversi fattori. Il Festival, spesso descritto come 'trash' dai suoi detrattori, attira un numero crescente di marchi di lusso e gli artisti italiani di sesso maschile negli ultimi anni hanno adottato uno stile sperimentale, a volte gender fluid, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Vengono citati Achille Lauro, che è apparso al festival del 2020 fasciato in un body trasparente disegnato dall'ex direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele,  i Maneskin, Mahmood, Rosa Chemical e altri. Il palco di Sanremo sarebbe quindi uno specchio dei tempi, dove si rifletterebbe lo stile visto sulle passerelle internazionali dedicate al menswear, dove l'abbigliamento gender fluid è sempre più popolare. "In Italia - sottolinea il quotidiano - un Paese che ha eletto un governo conservatore e di destra nel 2022 e dove i diritti Lgbt sono indietro rispetto ad altre democrazie occidentali, gli abiti maschili al Festival hanno causato alcune polemiche e attirato alcuni commenti infelici sui social media".


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