Asia devastata da due cicloni Sri Lanka, Indonesia e Thailandia sono in ginocchio, più di 1200 vittime
Asia devastata da due cicloni Sri Lanka, Indonesia e Thailandia sono in ginocchio, più di 1200 vittime Photo Credit: Ansa/ CHAMILA KARUNARATHNE
02 dicembre 2025, ore 17:00
Intere regioni sommerse, quasi 300.000 persone si sono dovute spostare in strutture temporanee, attese altre pioggie, emergenza cibo, acqua ed elettricità
Le alluvioni in Asia stanno diventando sempre più intense, mettendo letteralmente in ginocchio Sri Lanka, Indonesia e Thailandia E' una catastrofe senza limiti. Ci sono Intere regioni sommerse e difficoltà nel reperire cibo, che costa sempre di più, acqua e altri servizi di estrema necessità.
Il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito lo Sri Lanka continua a peggiorare: secondo il Centro per la Gestione dei Disastri, le vittime sono salite a 410, mentre 336 persone risultano ancora disperse. Le immagini aeree mostrano la devastazione. Le forti piogge e le frane che hanno sommerso diverse regioni del Paese. Lo Sri Lanka è uno dei paesi più colpiti dalle alluvioni, ma in tutto il sud est asiatico si contano almeno 1.200 morti e centinaia di dispersi .Nelle regioni del sud est asiatico sono passati due diversi cicloni.Le squadre di soccorso lavorano senza sosta per raggiungere i superstiti e recuperare le vittime e salvare quante più persone possibile e con ogni mezzo. Intere famiglie riescono a lasciare i villaggi a bordo di canoe senza poter portare nulla con sè. Le operazioni di soccorso sono rese estremamente difficili dalle strade ostruite e dai numerosi smottamenti e ponti crollati . E la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi giorni quando sono previste altre piogge. Oltre 218.000 persone hanno trovato rifugio in strutture temporanee dopo una settimana di piogge torrenziali.
Aiuti difficoltosi
Le autorità srilankesi hanno detto che lunedì la circolazione dei treni, l’elettricità e le telecomunicazioni sono state parzialmente ripristinate. Restano impraticabili circa 10 ponti e 200 strade principali, secondo l’autorità nazionale che si occupa delle strade. Oltre alle centinaia di morti, in Indonesia oltre 460 persone sono disperse per le forti piogge e le conseguenti inondazioni causate dal ciclone Senyar, che ha spinto circa 300mila indonesiani a lasciare le loro case. La zona più colpita è quella di Sumatra, un’isola che si trova nella parte occidentale del paese. A causa dei ritardi negli aiuti molte persone non hanno più cibo a disposizione e ci sono stati episodi di saccheggio di case e negozi. BBC ha scritto che nella regione di Aceh, nella parte più a nord dell’isola, alcune persone non hanno ancora ricevuto rifornimenti di cibo e non mangiano da due o tre giorni.
