Atalanta a Lisbona, inizia il sogno final eight di Champions, domani la sfida al Paris St.Germain

Atalanta a Lisbona, inizia il sogno final eight di Champions, domani la sfida al Paris St.Germain

Atalanta a Lisbona, inizia il sogno final eight di Champions, domani la sfida al Paris St.Germain


11 agosto 2020, ore 12:28

In caso di semifinale l’Atalanta affronterà la vincente di Lipsia-Atletico Madrid. Si può sognare; anzi, si può fare

Appuntamento con la storia

A rappresentare l’Italia nelle final eight di Champions League a Lisbona non ci sarà la Juventus, non ci sarà il Napoli, non ci saranno le milanesi o la Roma; l’onore toccherà all’Atalanta: era partita da cenerentola, ora sta in mezzo alle regine. Chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione? E soprattutto chi l’avrebbe mai detto dopo le prime tre partite del girone? I bergamaschi avevano pagato lo scotto all’emozione e all’ambientamento e avevano subito tre sconfitte: due nette, con Dinamo Zagabria e Manchester City, e una sfortunata, con Shakhtar Donetsk. Poi però la squadra di Gasperini si è ritrovata anche in Europa e senza snaturarsi ha iniziato a risalire la china, ottenendo in extremis una insperata qualificazione agli ottavi. Dove il Valencia è stato letteralmente spazzato via da otto gol, quattro all’andata e quattro al ritorno.

La più europea delle squadre italiane

Qualificatosi per la semifinale del mondiale in Sudafrica, il commissario tecnico dell’Uruguay Oscar Washington Tabarez dichiarò: “Siamo a una festa, cui non eravamo stati invitati. Ma, visto che siamo qui, ora proviamo a divertirci”. Lo stesso sentimento ha accompagnato l’Atalanta nel viaggio verso Lisbona. Esserci è già un successo, ma a questo punto si farà di tutto per posticipare il più possibile il ritorno in Italia. Del resto questa stagione così particolare e questa formula inedita con partite secche e ravvicinate sembrano fatte apposta per tirare la volata alla squadra sorpresa. È chiaro che servirà una impresa, ma l’Atalanta (per mentalità e atletismo) è la più europea delle squadre italiane. In una recente intervista al sito dell’Uefa Giampiero Gasperini ha ribadito il suo manifesto offensivista: imporre il proprio gioco, cercare di fare un gol in più degli avversari e non limitarsi a gestire. L’Atalanta sarà questa anche a Lisbona.

Operazione Lisbona

Dove la squadra è sbarcata nel tardo pomeriggio di ieri. Scortata da tutto lo staff dirigenziale; al seguito c’è anche lo chef di Zingonia, Gabriele, che in Portogallo ha portato pasta, riso, affettati, formaggio: a causa dell’emergenza Covid saranno assolutamente vietati i contatti con l’esterno, l’Atalanta si è dunque organizzata di conseguenza. Il pullman sociale ha preceduto la squadra a Lisbona, oggi coprirà il percorso dall’albergo al campo Pina Manique, sede dell’allenamento dei bergamaschi. Ad accompagnare la squadra, per fare gruppo in una trasferta storica, c’è anche Pierluigi Gollini, il portiere infortunatosi al ginocchio. Unico assente Josip Ilicic, in Slovenia a smaltire un momento difficile sul piano personale.

Sfida al Paris St.Germain

Sulla carta i campioni di Francia partono favoriti. Ma le partite si giocano sul campo. L’Atalanta è più squadra, il PSG è un insieme di talenti, e in Europa non è mai andato troppo lontano. E poi ci sono le assenze: Tuchel dovrà rinunciare sicuramente a Verratti e Di Maria e probabilmente anche a Mbappè: l’attaccante francese, reduce da un infortunio, sta cercando un miracoloso recupero, ma al massimo potrà partire dalla panchina. Non mancano altri pericoli, da Neymar a Icardi. Ma l’Atalanta può farcela e probabilmente sarebbe stato peggio affrontare squadre come il Bayern Monaco, il Barcellona e il Manchester City. Che invece sono tutte finite nell’altra parte del tabellone, alla base delle imprese c’è spesso anche un pizzico di fortuna. In caso di semifinale l’Atalanta affronterà la vincente di Lipsia-Atletico Madrid. Si può sognare; anzi, si può fare.


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