Attesa per i dati del monitoraggio sui contagi, il Lazio forse in arancione, la Valle d'Aosta da domani rossa

Attesa per i dati del monitoraggio sui contagi, il Lazio forse in arancione, la Valle d'Aosta da domani rossa

Attesa per i dati del monitoraggio sui contagi, il Lazio forse in arancione, la Valle d'Aosta da domani rossa


26 marzo 2021, ore 10:40 , agg. alle 11:27

Si definisce oggi la nuova mappa dei colori per le regioni italiane; forse un allentamento delle restrizioni per Lazio, Toscana e Veneto; stretta per la Valle d'Aosta; per Pasqua tutta Italia torna in zona rossa

I nuovi colori

Alcune regioni sperano di lasciare la zona rossa, in primis il Lazio che ha che ha un Rt di 0.99, come la Toscana e potrebbe tornare in arancione. In bilico anche il Veneto, per la Lombardia nessun allentamento previsto al momento. La Valle D'Aosta potrebbe invece andare in zona rossa già da domani, con un Rt balzato a 1,75 ( il che indica quasi due contagiati per ogni infetto) e 291 positivi su 100 mila abitanti (la soglia massima prima del rosso automatico e' di 250). Sono al vaglio misure per limitare gli spostamenti e gli assembramenti nel fine settimana. A prescindere dai cambi di colore, però dal sabato di Pasqua, comunque, tutta Italia tornerà rossa fino a Pasquetta.

Nelle prossime ore la cabina di regia

Sul tavolo della cabina di regia  presieduta dal premier Mario Draghi (che poi terrà una conferenza stampa)  i contenuti del nuovo decreto legge che poi dovrebbe rimanere in vigore fino a maggio. In queste ore si ragiona anche sul rientro in sicurezza a scuola. Il ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi ha proposto un sistema di controllo periodico dell’andamento dei contagi tra i banchi con tamponi periodici a studenti e professori e il Commissario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo sta valutando l'ipotesi.

Test e vaccini per la scuola

Per far ripartire la scuola dopo Pasqua, i test rappresenterebbero un ulteriore passo per rendere più sicuro, e costantemente monitorato, l'esercito di alunni e docenti. La decisione verrà presa nei prossimi giorni. Va detto che i tamponi agli studenti non sarebbero vincolanti per la riapertura delle scuole dopo Pasqua, piuttosto sarebbero una misura per monitorare la situazione, un'operazione di screening ai fini della sicurezza di tutto il mondo scolastico. Per realizzare tamponi e test salivari a seconda dell’età sarebbero coinvolte le Asl con medici e infermieri da mandare nelle scuole ma potrebbero scendere in campo anche i volontari della Protezione civile.

Manifestazioni no Dad oggi da Nord a Sud

Oggi sono in piazza in 60 città, docenti e studenti No Dad per chiedere di garantire la riapertura della scuola in presenza per ogni ordine e grado e in ogni regione, dopo le vacanze di Pasqua. Tra le richieste, anche che "la quota parte del Recovery Fund destinata alla scuola sia impiegata per il rilancio della scuola pubblica, attraverso interventi urgenti come la riduzione del numero di alunni per classe (fissando un tetto massimo di venti, abolendo ogni possibilità di accorpamento per le classi successive), l'assunzione di docenti e Ata, la stabilizzazione dei precari e l'adeguamento degli spazi e degli edifici scolastici, con ripristino di vecchi edifici e realizzazione di nuovi". Intanto il Lazio potrebbe riaprire prima le scuole, nel caso di un passaggio dall’attuale zona rossa a quella arancione: se così fosse, ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore al Lavoro, Scuola e Formazione Claudio Di Berardino, già da lunedì torneranno in classe gli alunni di asili, elementari e medie. Le superiori resteranno in Dad.


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