Australian Open, positivi 10 dei giocatori, Djokovic difende le richieste di quarantena degli atleti

Australian Open, positivi 10 dei giocatori, Djokovic difende le richieste di quarantena degli atleti

Australian Open, positivi 10 dei giocatori, Djokovic difende le richieste di quarantena degli atleti


20 gennaio 2021, ore 21:00 , agg. alle 10:47

Il primo Grande Slam di tennis inizierà l’8 febbraio prossimo, ma il torneo australiano è alle prese con i casi di Covid tra i tennisti e un rigido protocollo sanitario

Rinviato di tre settimane, con inizio l’8 febbraio, il torneo degli Australian Open di tennis è alle prese con casi di Coronavirus tra i giocatori e le polemiche sulla lunga quarantena imposta dal protocollo sanitario australiano. E proprio su quest’ultimo tema, il numero uno della classifica Atp, Novak Djokovic, dopo aver chiesto un allentamento delle restrizioni, ora si schiera in difesa degli atleti costretti a restare nelle camere d'albergo senza potersi allenare.

La lettera di Djokovic

Il tennista serbo ha pubblicato una lunga lettera in cui si difende dalle critiche ricevute per le sue richieste a Craig Tiley, l’organizzatore degli Australian Open sulla rigida quarantena imposta ai 72 tennisti confinati nelle camere d'albergo a Melbourne. “Le mie buone intenzioni verso di loro sono state travisate” ha scritto Djokovic, respingendo le accuse di egoismo, “Non potrebbe essere più lontano dalla verità”. "Alla luce delle recenti critiche sui media e i social network per la mia lettera a Craig Tiley, vorrei chiarire alcune cose. Le mie buone intenzioni verso i miei colleghi a Melbourne sono state travisate, scambiate per egoiste, difficili, ingrate. Non potrebbe essere più lontano dalla verità. Mi preoccupo sinceramente degli altri giocatori, e capisco anche molto bene cosa muova il mondo, chi ottiene di più e perché".

Aumentano i tennisti positivi

Sale a 10 il numero dei giocatori positivi al Covid e che dovrebbero partecipare al torneo australiano che inizierà il prossimo 8 febbraio, con tre settimane di ritardo, rispetto alla data iniziale, ma sullo svolgimento restano ancora diversi dubbi. Intanto i 72 giocatori che prenderanno parte agli Australian Open, sono confinati in quarantena per quattordici giorni e senza autorizzazione non possono lasciare la propria camera d’albergo per essere stati in contatto con alcuni positivi nei voli per l'Australia. “Un giocatore è stato bloccato perché è arrivato su uno dei voli in cui avevamo dei positivi - ha detto il Capo della Polizia dello Stato di Victoria, Lisa Neville. Poi c'è un altro giocatore ed una persona del suo entourage". Più di mille persone sono arrivate la scorsa settimana in Australia con 17 voli charter appositamente noleggiati e i primi casi sono stati registrati proprio tra i passeggeri.

Le critiche dei media australiani 

I giornali australiani hanno criticato molto l’atteggiamento dei tennisti contrari alle condizioni di quarantena degli hotel e definendolo un atteggiamento egoistico degli stessi poiché la città di Melbourne ha sopportato ben quattro mesi di lockdown duro per arginare la seconda ondata dell’epidemia. A difesa dei giocatori, gli organizzatori del torneo insistono sul fatto che la maggior parte dei giocatori ha rispettato il protocollo sanitario. Intanto l’immagine di Djokovic che si allena sul balcone dell'hotel ha fatto il giro del mondo. 


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