Auto rubate e rivendute, quattro arresti nel Napoletano

Auto rubate e rivendute, quattro arresti nel Napoletano

Auto rubate e rivendute, quattro arresti nel Napoletano


15 maggio 2019, ore 14:00

Le vendite avvenivano attraverso annunci on line con l'intermediazione di un finto rivenditore titolare di una ditta individuale

Quattro misure cautelari ai danni di altrettanti indagati residenti tra Castellammare di Stabia e Gragnano, l’accusa è aver messo su un'organizzazione specializzata nel riciclo di auto rubate, da rivendere poi ad ignari acquirenti. Le vendite avvenivano attraverso annunci on line con l'intermediazione di un finto rivenditore titolare di una ditta individuale. Il meccanismo è stato scoperto grazie ad un'indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) e condotta dai carabinieri della stazione di Pompei. Ha portato all'esecuzione da parte dei militari della compagnia di Torre Annunziata di quattro misure cautelari ai danni di altrettanti indagati residenti tra Castellammare di Stabia e Gragnano. Le quattro persone, tutte già note alle forze dell'ordine, sono accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di auto rubate e truffa. L'indagine ha permesso di fare luce sul riciclaggio di alcune vetture e parte di altre rinvenute e sequestrate a Pompei nel febbraio 2018, quando fu fermato uno dei quattro arrestati, sorpreso alla guida di un furgone con all'interno le parti già sezionate di una auto rubata a Somma Vesuviana. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ognuno dei quattro indagati aveva un ruolo preciso all'interno dell'organizzazione. Due sono finiti in carcere, gli altri due sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di divieto di dimora in Campania.

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