Avviata istruttoria su Philip Morris Italia. L'Antitrust indaga per pratica commerciale scorretta

Avviata istruttoria su Philip Morris Italia. L'Antitrust indaga per pratica commerciale scorretta

Avviata istruttoria su Philip Morris Italia. L'Antitrust indaga per pratica commerciale scorretta   Photo Credit: ANSA


15 ottobre 2025, ore 10:30

Le espressioni utilizzate dal gigante del tabacco potrebbero essere ingannevoli, secondo il garante della concorrenza. "Un futuro senza fumo" o "prodotti senza fumo" le frasi sotto indagine

Il gigante del tabacco sotto l’occhio dell’Antitrust per supposta pratica commerciale scorretta. Su Philip Morris Italia è stata avviata un’indagine sulla descrizione di prodotti alternativi alla sigaretta tradizionale, che secondo l’autorità, potrebbe ingannare chi legge.

LE ESPRESSIONI SOTTO OSSERVAZIONE

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Philip Morris Italia per possibile pratica commerciale scorretta nel promuovere prodotti utilizzando espressioni come "senza fumo", "un futuro senza fumo" e/o "prodotti senza fumo". Sul sito dell’azienda si legge: “Stiamo costruendo il futuro di PMI (Philip Morris Italia n.d.r.) su prodotti senza fumo che, sebbene non privi di rischi, rappresentano una scelta decisamente migliore rispetto alle sigarette. La nostra visione, condivisa da tutti in PMI, è che questi prodotti un giorno arriveranno a sostituire le sigarette”. Dunque, nonostante la specifica che “non priva di rischi”, il consumatore, secondo l’Authority, potrebbe essere indotto a pensare che i metodi alternativi alla sigaretta siano meno dannosi. Ma è ancora tutto da dimostrare.

FRASI POCO CHIARE O OMISSIVE

Così, l’L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è espressa avviando l’istruttoria su PMI: queste espressioni potrebbero risultare poco chiare e omissive per i consumatori perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute, né sono meno nocivi di altri e possono creare dipendenze. Il tentativo di proteggere chi potrebbe farsi affascinare dall’idea di poter fumare senza rischi per la propria salute è, quindi la chiara intenzione del Garante, secondo il quale le indicazioni sulla nocività dei prodotti non sono abbastanza esplicite. “Capiamo bene i milioni di donne e uomini che fumano sigarette. Sono alla ricerca di alternative che siano meno nocive, ma comunque soddisfacenti. Noi vogliamo dare loro questa possibilità” si legge ancora sul sito dell’azienda produttrice. Un invito che evidentemente non è stato gradito dai funzionari dell’Authority, che verificheranno se ci sono gli estremi per dare seguito all’indagine preliminare. Ieri i funzionari dell'Autorità, con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi della società Philip Morris Italia e della società Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.

PLAUDE IL CODACONS

"Il Codacons plaude all'avvio dell'istruttoria Antitrust", dichiara l'associazione per la tutela dei consumatori. "L'indagine dell'Antitrust accoglie le tante denunce del Codacons che da anni segnala come le società produttrici stiano realizzando campagne promozionali sulle sigarette di nuova generazione violando tutte le normative e inducendo in errore i consumatori" continua l'associazione in una nota. "La battaglia del Codacons, che in passato ha già portato a sanzioni milionarie verso i produttori, si sposta ora proprio sulle pubblicità ai nuovi prodotti immessi sul mercato dalle società del tabacco e dirette in particolar modo a colpire i giovani e trasformarli in fumatori, anche ricorrendo a campagne promozionali realizzate sui social network e tramite influencer famosi. Pubblicità che, trattandosi di prodotti da fumo, sono totalmente vietate nel nostro Paese - ricorda il Codacons. "Ci aspettiamo ora dall'Antitrust una multa esemplare nei confronti di Philip Morris Italia, mentre nei prossimi giorni partirà una nuova azione legale del Codacons finalizzata proprio a bloccare qualsiasi pubblicità ai prodotti da fumo di nuovo generazione" conclude la nota. 


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