Ax-1, prima missione interamente privata nello spazio. Non turismo spaziale ma trasferta di studio

Ax-1, prima missione interamente privata nello spazio. Non turismo spaziale ma trasferta di studio

Ax-1, prima missione interamente privata nello spazio. Non turismo spaziale ma trasferta di studio


10 aprile 2022, ore 08:30

E’ iniziata quando i quattro “astronauti” sono approdati sulla Stazione Spaziale internazionale. L'aggancio alla ISS ha riservato agli astronauti qualche brivido. Ma alla fine la missione è compiuta

 Il portellone della navetta Crew Dragon Endeavour di SpaceX si è aperto e l'equipaggio di Axiom-1 (Ax-1), la prima missione spaziale interamente privata, ha potuto così entrare nella Iss. Al comando della missione Ax-1 c'è l'ex astronauta della Nasa Michael Lopez-Alegria, doppia cittadinanza degli Stati Uniti e della Spagna, affiancato da tre membri dell'equipaggio paganti: l'investitore immobiliare americano Larry Connor, l'uomo d'affari canadese Mark Pathy e l'ex pilota di caccia e imprenditore israeliano Eytan Stibbe.

UN VIAGGIO PER PAPERONI

I protagonisti hanno investito una bella somma per una settimana nello spazio. Il prezzo dei biglietti è stato di 55 milioni di dollari e include otto giorni di 'soggiorno' sulla Iss e la possibilità di svolgere esperimenti nell'avamposto umano nello spazio. Gli 'astronauti' della missione della società texana Axiom Space, sono ora a bordo con l'equipaggio di astronauti della Expedition 67. Lanciata venerdì 8 aprile alle 17,17 ora italiana dal Kennedy Space Center in Florida, la missione Ax-1, diversamente dai recenti voli suborbitali di Blue Origin e Virgin Galactic, è una missione in orbita sulla Iss che "non dovrebbe essere considerata turismo spaziale", ha tenuto a precisare la casa madre texana.

I PROGETTI

I quattro 'astronauti privati' condurranno infatti molti progetti di ricerca scientifica tra cui studi sull'invecchiamento nello spazio, esperimenti con cellule staminali e una dimostrazione tecnologica di un veicolo spaziale autoassemblante. "La differenza è che i nostri ragazzi non andranno lassù e galleggeranno in giro per otto giorni a scattare foto e guardare fuori dalla cupola" aveva sottolineato Derek Hassmann, direttore operativo di Axiom Space, durante il briefing pre-lancio riportato dal portale dello spazio SpaceDaily.com. "Voglio dire che abbiamo un piano molto intenso e orientato alla ricerca" aveva tenuto a chiarire il manager. Anche la Nasa ha seguito costantemente l'esordio della prima missione interamente privata Ax-1.

BRIVIDO SPAZIALE

I primi “astronauti” privati hanno anche avuto un problema risolto nel giro di pochi minuti. A 20 metri dalla Stazione Spaziale si è verificato un problema con il segnale video che permette alla Stazione Spaziale di vedere la parte centrale della navetta e di seguire così ogni aspetto della manovra di aggancio. Tutti gli altri sistemi di bordo della Crew Dragon, aveva fatto sapere la Nasa, funzionavano regolarmente. Si è lavorato per risolvere il problema e completare la manovra di aggancio. Missione riuscita poco dopo. La navetta aveva, comunque, carburante per mantenere la posizione per due ore. Tutto è bene quel che finisce bene.





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