Azzurri domani in trasferta contro la Germania, va risolto il problema degli attaccanti senza gol

Azzurri domani in trasferta contro la Germania, va risolto il problema degli attaccanti senza gol

Azzurri domani in trasferta contro la Germania, va risolto il problema degli attaccanti senza gol


13 giugno 2022, ore 12:00

Domani sera Italia in campo contro la Germania, a Moenchengladbach altra tappa del percorso di crescita degli azzurri. Anche questa è una partita valida per la Nations League. Ora servono i gol anche degli attaccanti

ALTRO TEST DI PRESTIGIO

Per l’Italia è la quinta partita in quattordici giorni. Per di più siamo a fine stagione. Quindi Roberto Mancini anche domani sera a Moenchengladbach, in un'altra gara valida per la Nations League, cambierà diverse pedine, la formazione sarà un mix tra giocatori più esperti e nuove proposte. Sandro Tonali è squalificato, ma ha deciso comunque di restare con il gruppo, questi sì che sono segnali di attaccamento alla maglia azzurra, non come mezzi giocatori che resteranno sempre tali. Sono invece rientrati in Italia Alessandro Florenzi, che deve subire un piccolo intervento, e l’acciaccato Pobega. Contro i tedeschi sulle fasce sono annunciati Calabria e Spinazzola, al centro della difesa Bastoni affiancato da Gianluca Mancini o dal promettente Gatti. Abbastanza esperto il centrocampo con Barella, Cristante e Locatelli. In attacco dovrebbe toccare ancora a Scamacca, supportato da diverse opzioni: in corsa ci sono i vari Raspadori, Gnonto, Politano, Caprari, ma uno scampolo di partita potrebbe toccare anche a Cancellieri e Zerbin. E in difesa potrebbe debuttare il giovane atalantino Scalvini.

SERVONO I GOL DEGLI ATTACCANTI

Dopo la grande delusione per la mancata qualificazione ai mondiali, la Nazionale dei giovani sembra aver imboccato la strada giusta. Certo, il cammino è ancora molto lungo e ricco di insidie: domani sera altro test probante contro i tedeschi, costretti all’1-1 in rimonta dieci giorni fa a Bologna. Anche questa nuova versione dell’Italia sembra avere il problema di quella vecchia: segna poco con gli attaccanti. Grandi nomi non ce ne sono: vent’anni fa, ai Mondiali di Corea e Giappone, in azzurro c’erano Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, Montella, Del Vecchio ed era rimasto a casa Roberto Baggio. Ora, dopo che Immobile e Belotti in quattro anni non sono arrivati in doppia cifra, con tutto il rispetto ci si deve arrangiare con Scamacca e Raspadori. In un anno, durante il quale è arrivato anche il trionfo dell’Europeo, solo due gol azzurri sono stati firmati da un attaccante ( la doppietta di Raspadori in Turchia, peraltro in una partita inutile dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord nel play off di qualificazione al mondiale). Nelle ultime 7 partite, per quattro volte gli azzurri non hanno trovato la porta. Il lavoro di Roberto Mancini non è facile, se guardiamo l’ultima classifica di serie A vediamo che le squadre di vertice non hanno un centravanti italiano. Il problema va risolto, perché a calcio il gol non è esattamente un dettaglio.


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