Beatrice Covassi a RTL 102.5, Europa è posto bello in cui vivere

Beatrice Covassi a RTL 102.5, Europa è posto bello in cui vivere

Beatrice Covassi a RTL 102.5, Europa è posto bello in cui vivere


13 dicembre 2018, ore 10:30

Il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea ospite in Non Stop News ha commentato anche il recente attentato di Strasburgo

È stata dedicata ad Antonio Megalizzi, il nostro connazionale, reporter radiofonico, rimasto ferito molto gravemente nell'attentato di Strasburgo, la speciale edizione di Non Stop News, che questa mattina ha ospitato negli studi romani, la rappresentante della Commissione Europea in Italia, Beatrice Covassi: "Antonio è un vero europeo, conosciuto da molti colleghi siamo tutti con lui, Io e il mio team siamo rimasti scioccati nell'apprendere la notizia del ferimento di Antonio, che non è un europeista ma un europeo nel profondo; in queste ore siamo con lui nella lotta per la vita. Questo attentato ha fatto vedere che il sistema che abbiamo messo insieme ha delle falle, e la necessità di fare di più. E' certo che il fatto che questi attentati siano condotti sotto Natale, di attaccare l'Europa in questi momenti, ricordiamo che questi attentatori sono radicalizzati non sono sbarcati da un barcone ma sono radicalizzati in carcere, abbiamo bisogno di mettere in comune le nostre intelligence per dare più sicurezza ai nostri cittadini". Toccando i temi di stretta attualità, la Covassi ha commentato l'accordo trovato tra Roma e Bruxelles sulla riduzione del deficit: "La trattativa tra Italia e Ue, sottolinea Covassi, è ancora in corso ed è molto delicata, ma un dialogo molto intenso c'è e c'è sempre stato. La Commissione è come un amministratore del condominio, non decidiamo noi a Bruxelles ma gli altri membri dell'Eurogruppo, nei giorni scorsi ci sono state polemiche con la Francia, come se ci fosse una gara, invece non è così, ognuno ha i suoi problemi, il suo proprio contesto". A proposito poi della presenza di un pensiero anti-europeista in Italia, la dottoressa Covassi si è detta "scioccata da questo dato, perché dipende da non conoscenza di da meccanismi europei, di mancanza di educazione civica; percependo l'Europa come lontana è comodo fare dell'Ue un capo espiatorio,sia per dare notizie negative nei media ma anche per scaricare le responsabilità, il famoso "ce l'ha chiesto l'Europa" è diventato un po' un ritornello molto frequente ma le responsabilità non sono sempre a Bruxelles. Infine, prima di lanciare l'hashtag #stavoltavoto in vista delle elezioni Europee,​ Covassi ha spiegato i ruoli della Commissione Europea: "È un organo davvero speciale che tiene il timone della costituzione europea pensando ai diversi equilibri, ma abbiamo un ruolo importante anche al di fuori, nei negoziati che l'Europa ha con altri Paesi. E' importante capire che l'Europa è un posto bello per vivere, che si vive bene nei paesi europei anche grazie all'Unione Europea".