Beppe Sala, Design week, attesi a Milano 400 mila turisti

Beppe Sala: "Design week, attesi a Milano 400 mila turisti"

Beppe Sala: "Design week, attesi a Milano 400 mila turisti"


17 aprile 2018, ore 09:45 , agg. alle 10:21

Il sindaco di Milano ospite di Non Stop News

Per il via al Salone del Mobile, la manifestazione dedicata al design e all'arredamento che si svolgerà a Milano da oggi a domenica 22 aprile, la città è pronta ad accogliere circa 400 mila visitatori. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ospite questa mattina di Non Stop News, il programma di informazione condotto da Fulvio Giuliani, Pierluigi Diaco e Giusi Legrenzi, in onda su RTL 102.5 e in Radiovisione sul canale 36 del Dt. Sala ha spiegato che ci sono state 500 richieste di occupazione di suolo pubblico per allestire stand e realizzare installazioni in tutta la città: "Spazio alla creatività dunque"- ha sottolineato Sala che ha aggiunto: "E' il segno di una città che partecipa. Oltre alle consuete Tortona e Brera, quest'anno segnalo anche la zona intorno alla Stazione Centrale che è sede di molte installazioni". 
"Milano come città sempre più a misura d'uomo come la Firenze di La Pira? Può diventare un laboratorio e anche un esempio per le altre metropoli?", chiedono i conduttori. Sala risponde: "Penso che Milano possa diventare esempio per altre città. Certo, si fa un grande sforzo per mantenere la città accogliente, ricettiva. Non è facile, io stesso ho moltissime pressioni, su alcuni temi come l'immigrazione, però oggi nell'apertura si possono avere dei vantaggi. Bisogna pensare alla città anche in funzione di chi la vive. Abbiamo due segmenti di età in crescita: uno è quello dei giovani sotto i 24 anni e l'altro è quello degli anziani, sopra i 60 anni perché per fortuna viviamo di più. Molti giovani scelgono infatti di venire a Milano per vivere perché percepiscono l'idea di un mondo aperto e innovativo noi così aranntiamo il salgue del futuro, il ricambio della società e possiamo pensare agli anziani". Poi Sala aggiunge che: "Certo, nella settimana del design, si deve realizzare un equilibrio difficile in città. E' abbastanza difficile girare in macchina per Milano in questi giorni, stiamo chiedendo un sacrificio ai milanesi. Ma è stato anche innescato un processo di crescita che si costruisce anno dopo anno. In questo caso, nulla vale di più della costanza. Mai mollare. Anche perché questo modello funziona: lavorano tutti di più, ristoranti, hotel, i negozi in questi giorni fanno il pieno: c'è molto lavoro in più per tutti. C'è sicuramente qualche sacrificio da sopportare ma siamo in una situazione invidiabile". Poi Sala coglie l'occasione per fare un mini-bilancio della sua esperienza a Palazzo Marino: " Io spero di essere un buon sindaco. Ma dico anche: sono un sindaco milanese e, in quanto tale, non ho buttato niente di ciò che hanno fatto gli altri prima di me. I sindaci milanesi non buttano via niente di quello che i predecessori hanno fatto prima di loro. Io ho messo il mio: una visione internazionale, credo, e la capacità di lavorare sulla crescita in un panorama internazionale, però ho valorizzato ciò che gli altri hanno fatto prima di me". Ai conduttori che poi chiedono un commento sulla situazione politica di stallo, Sala risponde:"Abbiamo, purtroppo, due Italie che non si parlano e fanno fatica. Io posso portare quest' esempio, quello della città che amministro. Milano è certamente la città del glamour ma non solo: è terzo settore. Il 10% dei milanesi fa volontariato. In questi giorni, io sto offrendo la Milano migliore, sia dal punto di vista dell'economia che dal punto di vista delle attitudini. Io lo vedo quando cammino per strada: la gente mi saluta, i milanesi rispettano la politica. Ma lavorano anche da soli. La politica li accompagna. Secondo me, dunque, la politica deve tenere conto che nessuno è indispensabile e che non si sta lì ad aspettare che qualcuno ti risolva i problemi: e questa è la mentalità di Milano", conclude Sala.