Berlusconi ai suoi, ho riallacciato i rapporti con Putin. Poi su Meloni, le ho chiesto tre ministeri in più e mi ha riso in faccia

Berlusconi ai suoi, ho riallacciato i rapporti con Putin. Poi su Meloni, le ho chiesto tre ministeri in più e mi ha riso in faccia

Berlusconi ai suoi, ho riallacciato i rapporti con Putin. Poi su Meloni, le ho chiesto tre ministeri in più e mi ha riso in faccia   Photo Credit: Fotogramma.it


18 ottobre 2022, ore 21:20

L’incontro coi parlamentari azzurri svelato da due audio che terremotano una coalizione fresca di tregua siglata solo 24 ore prima. Da FI si getta acqua sul fuoco mentre l’opposizione va all’attacco

Silvio Berlusconi rivendica di aver "riallacciato, un po' tanto, i rapporti con Putin", aggiungendo che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato potrebbe significare "guerra mondiale". Il leader di Forza Italia si prende la scena e scatena un terremoto sotto i piedi di un governo che la leader di FdI, a fatica, sta cercando di far nascere, rischiando un pericolosissimo strappo. Anche perchè il nuovo esecutivo dovrebbe avere una matrice dichiaratamente atlantista, incarnata proprio da un ministro di FI, Antonio Tajani, finora destinato agli Esteri.  Il leader di Forza Italia in un altro audio dice di aver chiesto a Giorgia Meloni tre ministeri in più, scatenando le risate della presidente di FdI.

LE REAZIONI

La maggioranza si scompone, l'opposizione affonda il colpo. "L'unica cosa che può fare in più Berlusconi per non far nascere questo governo è mettere una bomba a via della Scrofa...", è la sintesi ironica del leader di Azione Carlo Calenda, più o meno mentre il Cavaliere a fine pomeriggio posta su Facebook la foto del bacio della compagna Marta Fascina in una gelateria di Roma: "Non ho resistito ad una crepes". A fine giornata, molti suoi stretti collaboratori si mettono le mani nei capelli scorrendo i titoli delle agenzie. Dentro Forza Italia c'è chi vive con un certo imbarazzo una situazione che già si era complicata la settimana scorsa con il caso di Licia Ronzulli, fuori dal governo ma eletta capogruppo al Senato (quello alla Camera è Alessandro Cattaneo). Tajani nel pomeriggio diserta un convegno dove era atteso. E il clima è ancora più pesante negli uffici dove Meloni ha trascorso la giornata al lavoro, fra stupore e preoccupazione all'escalation di interventi di Berlusconi, di fronte al quale la leader si trincera dietro un "freddo silenzio". Che si affianca a quello di Salvini e della Lega. Il segretario del Pd Enrico Letta affida il suo commento a Twitter "Non è folklore, non sono battute. Da parte della nuova maggioranza è in corso un pericoloso spostamento dell'Italia verso una posizione di sempre maggiore ambiguità nei confronti della Russia”.

GLI AUDIO E LA NOTA DI FI

"I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perchè forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina - il ragionamento di Silvio Berlusconi in un audio -. Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un po' i rapporti con il presidente Putin, un po' tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici". In serata FI chiarisce che "la posizione del partito e del suo presidente sul conflitto ucraino e le responsabilità russe, è conosciuta da tutti, è in linea con la posizione dell'Europa e degli Stati Uniti, ribadita in più e più occasioni pubbliche. Non esistono ne' sono mai esistiti margini di ambiguità". Ma non è detto che basti a ridimensionare l'incidente.


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