Bloccato in Alaska a causa del lockdown, un atleta norvegese è riuscito a tornare a casa su un aereo storico destinato a un museo

Bloccato in Alaska a causa del lockdown, un atleta norvegese è riuscito a tornare a casa su un aereo storico destinato a un museo

Bloccato in Alaska a causa del lockdown, un atleta norvegese è riuscito a tornare a casa su un aereo storico destinato a un museo


03 giugno 2020, ore 18:00

Thomas Waerner, che ha vinto una marcia durissima in slitta, aveva con sé anche ventiquattro cani

L'atleta norvegese Thomas Waerner ha raccontato che non dimenticherà mai l'esperienza che ha vissuto in questo strano 2020. Il 47enne è arrivato in Alaska, negli Stati Uniti, nel mese di marzo per partecipare a una durissima corsa di mushing, lo sport che vede protagoniste slitte trainate dai cani. Waerner ha vinto la gara con una prestazione fisica e mentale eccezionale, ma non aveva però potuto prevedere che sarebbe rimasto bloccato in Alaska dall'improvvisa e pericolosa pandemia di coronavirus. Voli bloccati, lockdown, nessuna possibilità di tornare a casa dalla famiglia.

Un'idea decisamente originale

Abituato a sfide difficili, Thomas Werner ha avuto un'idea molto particolare. E' riuscito a trovare un passaggio per la Norvegia per lui e ventiquattro cani a bordo di un aereo storico, che era destinato proprio a un museo della Norvegia. "Vincere la gara e poi tornare su questo aereo - ha detto Waerner alla Cnn - è una delle esperienze più cool della vita".

La trattativa per un biglietto di ritorno

Durante il lockdown in Alaska, Waerner ha letto che una linea aerea locale stava cercando di vendere un Dc-6 al museo della storia dell'aviazione di Sola, in Norvegia, la sua terra d'origine. L'aereo ha volato per 60 anni in tre continenti e ha fatto il suo viaggio inaugurale nel 1946. Per una fortuita coincidenza, alcuni amici di Waerner avevano contatti con la proprietà dell'aereo e così è stato possibile organizzare il viaggio di rientro in Norvegia. A bordo sono saliti Waerner, i suoi sedici cani e altri otto cani, lasciati in Alaska da un altro atleta che aveva partecipato alla stessa gara. "La vita è strana - ha detto Thomas Werner - ma io sono una persona positiva e, se lo sei, trovi sempre una soluzione per superare gli ostacoli". In Norvegia, Waerner ha una moglie, che era arrivata con lui in Alaska ma poi era ripartita, cinque figli e 35 cani da accudire. L'aereo è decollato il 2 giugno dall'Alaska e la vicenda si è felicemente conclusa.

La gara Iditarod

La gara Iditarod è una corsa durissima di slitte trainate dai cani, uno sport chiamato mushing. Si tiene ogni anno in Alaska e il percorso è tra Ancorage e Nome. Gli atleti corrono per quasi mille miglia, attraversando alcuni dei territori più estremi del pianeta. Durante il percorso, si alternano temperature diverse, sole e pioggia, sentieri più comodi e altri molto più ostici. Per affrontare questo tipo di competizione servono molto allenamento, prestanza fisica e una grande forza psicologica.  Waerner ha partecipato quest'anno per la seconda volta e, dopo nove giorni di grande fatica, è riuscito a trionfare. Quest'anno, a causa del coronavirus, tutte le celebrazioni per il vincitore della corsa sono state rinviate, ma Waerner è determinato a tornare anche il prossimo anno. Il vero festeggiamento, questa volta, è stato poter tornare a casa in Norvegia. "Penso che la mia lunga carriera - ha detto l'atleta a Cnn Sport - mi abbia aiutato perché mi ha fatto diventare molto forte mentalmente e questo serve quando si a che fare con vicende negative".


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