Bonucci replica alle polemiche sul bus scoperto a Roma, avevamo l'ok delle autorità, facile scaricare su di noi

Bonucci replica alle polemiche sul bus scoperto a Roma, avevamo l'ok delle autorità, facile scaricare su di noi

Bonucci replica alle polemiche sul bus scoperto a Roma, avevamo l'ok delle autorità, facile scaricare su di noi


15 luglio 2021, ore 14:00 , agg. alle 16:21

Il difensore della Juventus e della Nazionale va al contrattacco dopo che il prefetto di Roma aveva detto che il tour sul bus scoperto per le strade di Roma non era stato autorizzato; secondo Bonucci il via libera era arrivato e ora scaricare le responsabilità sui giocatori è molto facile e molto italiano

BONUCCI ALL'ATTACCO

Gioca in difesa, ma non disdegna le sortite offensive. Per informazioni chiedere all’Inghilterra, raggiunta da un suo gol nella finale di Wembley, poi vinta ai rigori dagli Azzurri. E anche oggi Leonardo Bonucci non si nasconde e – in una intervista al Foglio- dice la sua sulla questione del pullman scoperto a bordo del quale la Nazionale Italiana ha festeggiato la conquista del Campionato Europeo per le vie di Roma. Nei giorni scorsi il prefetto di Roma Matteo Piantedosi aveva dichiarato che la sfilata su un bus scoperto non era stata autorizzata e tra le righe aveva accusato la Federcalcio di aver un po’ forzato la mano, sfruttando il clima di entusiasmo generale per il successo degli Azzurri.

FACILE SCARICARE LE COLPE

Leonardo Bonucci non fa giri di parole e oggi afferma: “Scaricare le colpe sui giocatori è semplicistico e molto italiano. Avrei dovuto candidarmi e fare il ministro della difesa, altro che calciatore… Le autorità hanno acconsentito all’utilizzo del pullman scoperto dicendo che sarebbero state in grado di gestire la situazione. L’intera delegazione – ha proseguito il difensore della Juventus e della Nazionale- ha chiesto il pullman scoperto e siccome quello coperto, a prescindere era stato bloccato dalla folla già in strada e sarebbe comunque stato limitato nel passaggio a seguire, e le autorità hanno acconsentito. Noi – ha concluso Bonucci - non ci permetteremmo mai e poi mai di sostituirci alle autorità competenti, che immagino abbiano fatto le loro dovute valutazioni, prima di quanto avvenuto in piazza del Popolo la sera prima, e poi con il nostro passaggio in città.

REGOLE RISPETTATE

Già nei giorni scorsi era arrivata una nota ufficiale della Federazione Italiana Gioco Calcio: “Il rientro su Roma è stato previsto solo dopo aver ricevuto i graditi inviti da parte del Capo dello Stato e del Presidente del Consiglio dei Ministri; all’arrivo davanti Palazzo Chigi, ritenuto che la situazione non fosse più gestibile in quanto il bus coperto non aveva dissuaso i tifosi dal cingere in tutti i modi la delegazione italiana, reiteravamo ancora la richiesta, a questo punto condivisa dalle istituzioni, per un breve tragitto con il bus scoperto, anche nell’ottica di tutela dell’incolumità dei calciatori e per non deludere le migliaia di persone che si erano già riversate nel centro della Capitale nelle ore precedenti a questo incontro”.



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