Brexit, sì all'intesa ma il governo britannico perde i pezzi

Brexit, sì all'intesa ma il governo britannico perde i pezzi

Brexit, sì all'intesa ma il governo britannico perde i pezzi


15 novembre 2018, ore 12:01

La premier Theresa May: "Non è stato facile, ma è la scelta migliore del governo nel nostro interesse nazionale"

Sono ore difficili per la Gran Bretagna, alle prese con l’addio all’Unione Europea, e per la premier Theresa May in particolare, che combatte con un’opposizione agguerrita e con una valanga di dimissioni proprio nel suo governo: dal ministro per la Brexit, Raab, alla sottosegretaria nello stesso dicastero, al sottosegretario britannico per l'Irlanda del Nord, al ministro del lavoro, tra le voci più ostili nell’esecutivo all’accordo, che dopo una riunione fiume di cinque ore ieri sera era stato approvato. Nel frattempo, la sterlina è in caduta libera. E la premier Theresa May avverte: "L'intesa con l'Ue non è un accordo finale", ma un documento che consentirà comunque un'uscita "liscia e ordinata" del Regno Unito dall'Ue. "Si tratta di una scelta fatta nell'interesse nazionale", continua la premier, affermando che essa garantirà l'uscita dall'Ue nel Regno "nei tempi previsti" e che l'unica alternativa sarebbe "un no deal" o "nessuna Brexit".