Bufera social su Vittorio Feltri, esprime ammirazione verso l'accusato di stupro Alberto Genovese

Bufera social su Vittorio Feltri, esprime ammirazione verso l'accusato di stupro Alberto Genovese

Bufera social su Vittorio Feltri, esprime ammirazione verso l'accusato di stupro Alberto Genovese


16 ottobre 2021, ore 13:30

Il giornalista e ora consigliere comunale a Milano con Fratelli d'Italia intendeva essere ironico, ma ha scatenato una bufera sui social per aver espresso espresso ammirazione verso una persona che è accusata di aver stuprato ragazze dopo averle stordite con alcool e droga

Vittorio Feltri è fatto così, deve per forza andare sopra le righe. E – a forza di uscite spericolate – si rischia l’autogol. Ora è bufera per il suo tweet su Alberto Genovese, l’imprenditore fondatore del portale Facile.it, che rischia seriamente di finire sotto processo con l’accusa di aver stuprato almeno due ragazze, dopo averle stordite con un mix di alcool e droga e salito agli onori ( si fa per dire) della cronaca per le sue feste non propriamente sobrie nella ormai famigerata “terrazza paradiso” con vista sulle guglie del Duomo.

USCITA INFELICE

Vittorio Feltri ha scritto: “Siamo d'accordo: bisogna condannare Genovese se ha stuprato. Però un pizzico di ammirazione egli lo merita: ha scopato una ragazza per 20 ore. Il mio record è 6 minuti lordi”. L’uscita voleva essere ironica e autoironica, ma – senza voler per forza sposare l’onda di “politicamente corretto” che pervade i social- non bisogna dimenticare che il tizio che meriterebbe ammirazione è accusato di aver commesso reati gravi. Servirebbe un po’ di rispetto nei confronti di chi è stata vittima di quelle serate. Dopo pochi minuti il tweet è stato rimosso, ma qualcuno ha fatto in tempo a immortalarlo e ripubblicarlo. E si è scatenata la bufera. Dopo circa mezzora Vittorio Feltri ha spiegato quale fosse il suo intento ed è andato al contrattacco così: ”Il senso dell’umorismo medio su Twitter è pari a quello di una lumaca bollita”.

ORA IN POLITICA

Giornalista di lungo corso, bergamasco, 78 anni. Vittorio Feltri è stato fondatore del quotidiano “Libero”. Nel 2020 si è dimesso dall’Ordine dei Giornalisti in polemica contro i vari provvedimenti disciplinari decisi nei suoi confronti a causa delle sue prese di posizione e dei titoli giudicati offensivi. Qualcuno ricorderà il famoso titolo “Patata bollente” riferito a presunte vicende private della ormai ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Dopo una vita a destra, Feltri è recentemente sceso nell’agone politico: meno di due settimane fa è stato eletto consigliere comunale a Milano nelle liste di Fratelli d’Italia, con 2268 preferenze. Nelle ultime settimane aveva fatto discutere la sua uscita a proposito del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, definito inadeguato. Una uscita che aveva fatto infuriare gli alleati ma che – alla luce dei fatti- si è rivelata azzeccata.


Argomenti

  • ALBERTO GENOVESE
  • SOCIAL
  • STUPRO
  • VITTORIO FELTRI