Bus sequestrato e dato alle fiamme, fermato l'autista del mezzo

Bus sequestrato e dato alle fiamme, fermato l'autista del mezzo

Bus sequestrato e dato alle fiamme, fermato l'autista del mezzo


20 marzo 2019, ore 15:00

A bordo del pullman una scolaresca, l'uomo un 47enne senegalese e cittadino italiano dal 2004: “Morti nel Mediterraneo vanno fermate”

L'autista di un bus è stato fermato dai carabinieri dopo che aveva versato benzina all'interno del mezzo di linea, appiccando il fuoco. Sull'autobus, che stava percorrendo la strada provinciale 415 all'altezza di San Donato Milanese (Milano), si trovava una scolaresca. Alla guida del bus c'era un 47enne, Ousseynou Sy, senegalese di origine ma italiano dal 2004, con dei precedenti penali. In mattinata, secondo una prima ricostruzione, l'uomo ha sequestrato il mezzo con a bordo 51 ragazzini della scuola media Vailati di Crema (nel Cremonese) e ha annunciato di volersi uccidere. "Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo" è quanto avrebbe detto, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri. Luca De Marchis, comandante provinciale dei Carabinieri di Milano ha spiegato che ''l'uomo non era armato" e "non ha legato i ragazzini" ed è ora indagato per strage e sequestro di persona. Ventiquattro dei ragazzini presi in ostaggio sono arrivati nella palestra dell'Istituto Comprensivo Margherita Hack di San Donato, dove sono supportati da uno psicologo e ristorati. I ragazzi sono tutti in codice verde, uno degli adulti è stato trasportato in codice giallo alla clinica De Marchi. "Nessuno", spiegano dal 118, è ferito. In tutto sono stati 23 i bambini visitati sul posto in cui è stato dato alle fiamme l'autobus che avrebbe dovuto riportarli a scuola dopo l'attività sportiva ma che invece è stato sequestrato e dato alle fiamme una volta bloccato. È stato uno dei ragazzini a dare l'allarme e a far scattare l'intervento dei carabinieri che ha consentito di bloccare Ousseynou Sy ed evitare una strage. Secondo quanto è stato finora ricostruito, ad un certo punto Sy avrebbe cambiato percorso e, rivolgendosi agli studenti con in mano un coltello, avrebbe detto: "andiamo a Linate, qui non scende più nessuno". A quel punto uno degli studenti a bordo ha chiamato con il cellulare i genitori che, a loro volta, hanno avvisato i carabinieri. Immediatamente sono scattati una serie di posti di blocco mentre le pattuglie hanno raggiunto il mezzo. L'autista a quel punto ha forzato uno sbarramento dei carabinieri, speronando le auto, ma ha perso il controllo: il bus ha rallentato e poi è finito contro il guardrail. A quel punto Sy ha cosparso il mezzo di benzina e ha dato fuoco con un'accendino, ma i militari sono riusciti a mettere in salvo studenti e professori entrando dalla porta posteriore e rompendo i finestrini.