C'è da fare, il brano per Genova scritto da Paolo Kessisoglu

C'è da fare, il brano per Genova scritto da Paolo Kessisoglu

C'è da fare, il brano per Genova scritto da Paolo Kessisoglu


21 febbraio 2019, ore 22:00

Alla canzone, in uscita domani, partecipano alcuni tra i più importanti artisti italiani, tra i quali, Gianni Morandi, Giorgia, Giuliano Sangiorgi, J-Ax e tanti altri

Il 14 agosto 2018 crolla una parte del Ponte Morandi di Genova provocando 43 vittime e 566 sfollati, quello stesso giorno Paolo Kessisoglu, attore, conduttore e comico genovese inizia a comporre una canzone d’amore per la sua città. "C'è da fare" sarà disponibile da domani su tutte le piattaforme digitali, nei punti vendita La Feltrinelli e su Ibs.it. Ad inciderla insieme a Paolo Kessisoglu tantissimi artisti, alcune tra le migliori voci del panorama musicale italiano: Annalisa, Arisa, Boosta, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Gino Paoli, Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Ivano Fossati, Izi, J – Ax, Joan Thiele, Lo Stato Sociale, Luca Carboni, Malika Ayane, Mario Biondi, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Max Gazze’, Nek, Nina Zilli, Nitro, Raphael Gualazzi, Ron e Simona Molinari. Il brano è una dichiarazione d’amore per la città e la sua gente, uno stimolo ad aprirsi e a chiedere aiuto. 
"Il giorno del crollo del ponte Morandi mi trovavo lontano negli Stati Uniti", racconta Paolo Kessisoglu, "e non potendo fare nulla, trovato un pianoforte in una libreria di San Francisco, mi sono seduto e ho scritto questa canzone per Genova di getto. Ne è nata una canzone d’amore per la mia città, uno stimolo a non mollare, a non chiudersi ma ad aprirsi chiedendo aiuto in un momento difficile". I proventi del brano saranno devoluti all’associazione Occupy Albaro che in accordo con Regione Liguria e Comune di Genova, è stato concordato destinerà i proventi raccolti ad un progetto mirato alla riqualificazione territoriale e alla migliore vivibilità della Valpolcevera, ovvero a favore della cittadinanza che ha subito (e nel prossimo futuro dovrà subire), i maggiori disagi dovuti al crollo del Ponte.