Cala il sipario sulle Paralimpiadi di Tokyo, per l'Italia è stata una edizione trionfale

Cala il sipario sulle Paralimpiadi di Tokyo, per l'Italia è stata una edizione trionfale

Cala il sipario sulle Paralimpiadi di Tokyo, per l'Italia è stata una edizione trionfale


05 settembre 2021, ore 18:30

L'Italia ha conquistato 69 medaglie, 24 ori 29 argenti 26 bronzi. Felice il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli: "siamo l'immagine dell'Italia che si rialza". Appuntamento a Parigi tra tre anni

Dolce è la notte di Tokyo per il movimento paralimpico italiano. Questa edizione dei giochi è stata un autentico trionfo per i colori azzurri. I numeri sono lusinghieri: Italia al nono posto assoluto del medagliere, dove brillano 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi. In totale fanno 69 medaglie. Un risultato che rende orgogliosi, per le imprese sportive e per il messaggio sociale che arriva dal Giappone: non esistono barriere per chi vuole superarle. Le imprese di chi nella vita ha dovuto scavalcare grandi ostacoli regalano speranza e fiducia a chi quotidianamente si deve confrontare con l’essere diversamente abili. Gli applausi vanno a tutti, in copertina resta l’ultima grande emozione: la fantastica tripletta nei cento metri femminili con il podio monopolizzato dalle italiane Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Contraffatto.

PANCALLI: SIAMO UN SIMBOLO

Grande soddisfazione è stata espressa da Luca Pancalli, il presidente del Comitato Paralimpico Italiano: “Siamo l’immagine dell’Italia che si rialza. Era tutto previsto, noi sapevamo di aver lavorato alla grande. Sui risultati ci aspettavamo qualcosina che forse è mancato, ma siamo più che soddisfatti e consapevoli che forse a Tokyo si sta concludendo un ciclo iniziato 12 anni fa su cui abbiamo investito e creduto molto, lo testimonia una delegazione con più del 50% di esordienti, molti dei quali a medaglia, ma la metà erano veterani”. Nella conferenza stampa di chiusura delle parlimpiadi, Pancalli ha già poi aggiunto: “Ho ricevuto messaggi da persone che non conosco, mia madre che ha 86 anni è stata la nostra prima tifosa: siamo contagiosi, questo contagio è positivo. Mi auguro non si spenga con la fiaccola. Su questa fiaccola bisogna costruire un'Italia migliore: nel nostro Paese ci sono 3 milioni di disabili, togliendo gli anziani abbiamo più di un milione di ragazzi da intercettare. Tutto quello che abbiamo fatto a Tokyo, spero aiuti a tenere alti i riflettori sui percorsi di politica sportiva e sociale necessari per fare in modo che la nostra delegazione non sarà di 113 atleti, ma magari di 300 o 350”.

CONSENSI UNANIMI

Il commissario tecnico della nazionale di calcio Roberto Mancini ha pubblicato un post sintetico ma estremamente efficace: “60 medaglie, ma soprattutto 115 storie di coraggio. Complimenti al team italiano che ha partecipato alle paralimpiadi di Tokyo: siete un esempio per tutti”. Al coro di consensi si è aggiunto anche il mondo della politica. L’ultimo messaggio è arrivato dalla presidente del Senato Elisabetta Maria Alberti Casellati, che ha scritto: “ Le Paralimpiadi sono la competizione che meglio esprime la vera essenza dello sport: superare i propri limiti, qualunque sia la condizione dell'atleta. Un obiettivo pienamente raggiunto dall'#ItaliaTeam grazie allo straordinario record di medaglie"


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