Calciatore della primavera ruba video intimo di una dipendente dell'As Roma, ma viene licenziata per "incompatibilità ambientale"

Calciatore della primavera ruba video intimo di una dipendente dell'As Roma, ma viene licenziata per "incompatibilità ambientale"

Calciatore della primavera ruba video intimo di una dipendente dell'As Roma, ma viene licenziata per "incompatibilità ambientale"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


14 marzo 2024, ore 17:30

Le avrebbero rubato un video intimo e lo avrebbero condiviso con i calciatori e i dirigenti giallorossi, innescando commenti a sfondo sessuali, La vittima viene licenziata per mantenere un ambiente sereno

Una dipendente della società As Roma di 30 anni è stata licenziata dopo che un suo video intimo sarebbe stato diffuso da un calciatore della primavera. Le immagini sarebbero state viste dai compagni di squadra, dallo staff e forse anche dai dirigenti delle giovanili ma non solo. Le riprese ritraggono la dipendente e il suo compagno in atteggiamenti intimi, ma il video che doveva essere privato è stato diffuso prima tra i compagni ed è finito sui social. Lo ha riportato il Fatto Quotidiano, che ha approfondito la vicenda che è accaduta negli spogliatoi della società giallorossa.

La dinamica

Il video era custodito nel cellulare personale della dipendente. La giovane ha prestato il suo cellulare al calciatore, il quale ha curiosato all’interno trovando il video intimo. Ha deciso poi di condividerlo ai suoi compagni di squadra. La giovane aveva solo prestato il telefono al ragazzo perché doveva fare una chiamata al suo agente. Dopo la diffusione sui social e nelle chat private del club sarebbero cominciati commenti a sfondo sessuali sulla donna, rendendola vittima di revenge porn ovvero la condivisione pubblica di contenuti intimi tramite Internet, senza il consenso degli stessi.

Il licenziamento

Il video sarebbe circolato per diverse settimane e i fatti risalirebbero allo scorso autunno. La 30enne ha ricevuto una lettera di licenziamento da parte dell’As Roma per “incompatibilità della prosecuzione del rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della Società”. La lettera termina con il riconoscimento del pagamento dell’indennità per il mancato preavviso. La società non ha voluto lasciare dichiarazioni, anche se il Fatto Quotidiano ricostruendo in maniera approfondita i fatti sostiene che in realtà il giovane calciatore giallorosso avrebbe confessato in lacrime la sua colpevolezza. L’impiegata si è rivolta ad un legale per cercare di trovare una soluzione privata senza andare dai giudici. Al momento non sembrerebbe che le due parti abbiano trovato un punto d’incontro. Oltre alle voci dell’immagini a luci rosse, si aggiunge anche il giallo sull’identità del giovane che sarebbe in procinto di fare il suo esordio in serie A.


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