Calciomercato, Juventus-Milik, ci siamo. Inter-Dzeko per Conte. Milan-Jovic, sì, ma solo in prestito

Calciomercato, Juventus-Milik, ci siamo. Inter-Dzeko per Conte. Milan-Jovic, sì, ma solo in prestito

Calciomercato, Juventus-Milik, ci siamo. Inter-Dzeko per Conte. Milan-Jovic, sì, ma solo in prestito


29 giugno 2020, ore 16:00

Archiviati i primi colpi delle big, ora si attende un valzer scatenato di prime punte. Ma, attenzione: le sorprese più impensabili potrebbero arrivare dai movimenti delle panchine

Al di là di tutte le variabili del caso, ormai non stride dare per scontati i primi colpi del calciomercato: Hakimi-Inter, Arthur-Juventus e Kumbulla-Lazio. E allora dobbiamo concentrare la nostra attenzione sui possibili scambi di attaccanti e allenatori da prima pagina. Il Milan continua la corte serrata a Jovic, spalla ideale per Rebic. Il Real Madrid lo valuta 60 milioni, il Milan potrebbe prenderlo in prestito con 5 milioni e 50 milioni come quota per l’obbligo di riscatto, magari diluiti in 2 o 3 annualità. Nel frattempo attua un piano-B, mettendo nel mirino Gaich accostato nel tipico malvezzo che caratterizza le manie iperboliche della stampa sportiva come un nuovo Lewandowski. Si parla anche di Oshimen, ma su quest’ultimo da tempo c’è l’interesse del Napoli

Paratici ha già l’accordo con Milik

Gli azzurri partenopei sono pronti a divorziare da Milik, sempre più vicino alla Juventus. L’accordo col giocatore ci sarebbe già: 5 milioni per 5 anni a stagione. De Laurentiis nicchia. Ma nel frattempo prende atto dell’idea di Gattuso: capitalizzare lo scambio con l’ingaggio di Kessie. Da sempre il coriaceco mediano rossonero piace a Ringhio che in lui rivede la determinazione tattica e la cattiveria che gli erano proprie quando giocava. L’impressione è che alla fine l’operazione si farà soprattutto quando Paratici avrà risolto la grana-Higuain che smania dalla voglia di tornare in patria al River Plate ma che ha un altro anno di contratto con Agnelli a 7,5 milioni netti.


Marotta blinda Martinez. Conte vuole Dzeko

L’Inter sta per portare a compimento l’operazione più importante: trattenere Lautaro Martinez. Dopo il 7 luglio, data di scadenza della famosa clausola rescissoria di 111 milioni, Marotta parlerà con l’entourage del giocatore che il Barcellona non può permettersi alle condizioni imposte dai milanesi. Il dirigente nerazzurro proporrà al giocatore un aumento sostanzioso dell’ingaggio portandolo a 7/7,5 milioni più bonus l’anno e un prolungamento contrattuale sino al 2025. La svolta è determinata anche dal fatto che l’Inter non è riuscita a prendere Timo Werner che ha preferito accasarsi al Chelsea e Edinson Cavani che ha ceduto alla corte dell’Atletico Madrid e soprattutto alla prospettiva di continuare a guadagnare un cifra di ingaggio fuori mercato per un giocatore della sua età: 12 milioni di euro l’anno o poco meno. Ora L’Inter punta su Dzeko, pallino conclamato di Conte. Ha 34 anni e un ingaggio che potrebbe essere piuttosto accessibile, senza dimenticare che l’interesse per Duvan Zapata non è mai scemato.

Allenatori: Spalletti e Allegri tornano in gioco

Capitolo allenatori. Guardiola dicono i bene informati sarebbe sul punto di tornare al Barcellona. Sarri rimane alla Juventus se vince qualcosa. In caso contrario, sono pronti o Zidane o Allegri per il quale però si aprirebbe inaspettatamente la panchina del Manchester City lasciata vacante da Guardiola appunto. Il Milan sta ancora cercando di capire con quali mansioni viole sbarcare a Milano il signor Rangnik. Infatti se fino a qualche giorno fa sembrava che avrebbe ricoperto il ruolo di allenatore e direttore tecnico, ora sembra intenzionato ad avvalersi di uno staff tecnico tutto italiano. Rimarrà Pioli che comunque sta facendo un buon lavoro? Difficile. Gli obbiettivi sono due: o Luciano Spalletti, il cui nome già era stato fatto nel mercato di gennaio, o De Zerbi. Ma attenzione. Se Sarri dovesse lasciare Torino potrebbe sedersi sulla panchina rossonera anche se difficile pensare che con il carattere che si ritrova possa andare d’accordo con un dirigente invasivo come Rangnik. E si sussurra anche il nome di Simone Inzaghi che molto difficilmente Lotito lascerà andar via dalla Lazio dove sta facendo un lavoro eccellente. Infine, Gianpaolo starebbe per sbarcare alla Fiorentina. E Pioli potrebbe accasarsi al Torino.



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