Caos rinvii in serie A per Coronavirus, Lega Calcio nella bufera

Caos rinvii in serie A per Coronavirus, Lega Calcio nella bufera

Caos rinvii in serie A per Coronavirus, Lega Calcio nella bufera


01 marzo 2020, ore 14:35

Polemica tra l'Inter e il presidente di Lega Dal Pino, contestato anche da altre società

L'emergenza Coronavirus ha stravolto il campionato, le decisioni della Lega Serie A hanno peggiorato la situazione. Nelle ultime ore è esplosa la polemica: l'Amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha parlato di campionato falsato, il presidente della Lega Dal Pino ha replicato che i nerazzurri hanno rifiutato di giocare la sfida in casa della Juventus lunedì a porte aperte. Un vertice straordinario convocato per oggi in Lega non ha portato ad alcuna decisione, tutto rimandato a un'altra riunione nei prossimi giorni. Insomma, poche idee, ma confuse. Al di là degli interessi di parte, ci si chiede come sia possibile che la domenica sera ci sia una grave emergenza sanitaria e che ventiquattro ore più tardi sia tutto passato. E ci si chiede perchè oggi tifosi lombardi possano seguire l'Atalanta in trasferta a Lecce, mentre mercoledì prossimo ad altri tifosi lombardi (quelli del Milan) non sia consentito andare a Torino per la sfida di coppa Italia contro la Juventus. Il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora esprime la sua soddisfazione per il rinvio delle partite che oggi si sarebbero disputate a porte chiuse, ma non si pone la questione della regolarità del torneo. Dove tutte le squadre devono correre nelle stesse condizioni. Nelle ultime sue settimane c'è chi ha giocato regolarmente, chi ha disputato una partita sola, chi non è proprio sceso in campo. Chi dovrà recuperare più partite a maggio, nella fase finale della stagione, sarà chiamato a uno sforzo supplementare che inevitabilmente si farà sentire. Chi sta giocando regolarmente una partita a settimana e continuerà a farlo prossimamente potrebbe risultare favorito da questa situazione. In questo week end o si doveva accettare qualche partita a porte chiuse ( il male minore ) oppure dovevano essere rinviate tutte le partite. O giocano tutti, o non gioca nessuno. Un concetto semplice; ma evidentemente non tutti l'hanno capito.