Capo ultrà ucciso, la Questura di Milano impone alla curva dell'Inter il silenzio contro il Bologna

Capo ultrà ucciso, la Questura di Milano impone alla curva dell'Inter il silenzio contro il Bologna

Capo ultrà ucciso, la Questura di Milano impone alla curva dell'Inter il silenzio contro il Bologna


04 novembre 2022, ore 16:30

Curva Nord, vietata l'esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi per la partita di San Siro contro il Bologna in programma mercoledì 9

Un provvedimento quasi senza precedenti, arrivato dopo un weekend di alta tensione con l'omicidio del capo della Curva Nord, Vittorio Boiocchi, ucciso sotto casa sua un'ora prima di Inter-Sampdoria, e lo svuotamento del settore alla fine del primo tempo, quando gli ultrà hanno costretto diversi tifosi ad abbandonare il secondo anello verde "in segno di lutto". La Questura di Milano ha imposto il divieto di accesso ed esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi nella Nord per la partita di San Siro contro il Bologna in programma mercoledì 9. Provvedimento che si aggiunge ai quattro daspo per i tifosi nerazzurri che hanno imposto lo svuotamento della curva. 


Provvedimento inedito

La curva Nord dell'Inter potrà anche essere piena di tifosi ma per la partita contro il Bologna del prossimo 9 novembre alle 20.45 allo stadio Meazza, dunque, non potranno entrare "striscioni, bandiere, megafoni e tamburi". Si legge nella nota ufficiale della questura di Milano che ha emesso il provvedimento in relazione all'omicidio dello storico capo ultras Vittorio Boiocchi e alla contestuale decisione di altri tifosi di cacciare dalla curva Nord le persone che volevano assistere alla partita contro la Sampdoria. Quattro ultras sono stati raggiunti da Daspo che vanno da uno a 5 anni. Il divieto ha un carattere di unicità per la modalità scelta, in passato era stato deciso di chiudere la curva in risposta a gesti razzisti nei confronti dei calciatori.


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