Casa, blitz di Fdi sugli sfratti: “Più rapidi e senza giudice”. Anche la Lega per gli sgomberi veloci
Casa, blitz di Fdi sugli sfratti: “Più rapidi e senza giudice”. Anche la Lega per gli sgomberi veloci Photo Credit: AnsaFoto.it/Cesare Abbate
03 novembre 2025, ore 16:45
La novità principale contenuta nel testo di Fratelli d'Italia consiste nella procedura più snella, che si realizza attraverso un'Autorità ad hoc - e non un magistrato - per liberare le abitazioni, autorizzando l’intervento dell’ufficiale giudiziario
Gioca (pure) sulla velocità il partito della premier Meloni per dare attuazione al piano casa ed assicurare alloggi soprattutto alle giovani coppie. Va in questa direzione il disegno di legge depositato al Senato che vuole semplificare e velocizzare gli sfratti per chi non paga l'affitto per due mesi consecutivi. Stesso termine previsto oggi per lo sgombero per morosità, ma la novità sta nella procedura più snella e attraverso un'Autorità ad hoc - ente pubblico amministrativo, non un giudice - per liberare le abitazioni.
Marcheschi
A quel punto - come argomenta il primo firmatario Paolo Marcheschi di Fdi - si avrebbe un duplice effetto: si potrebbero ridurre i contenziosi civili, ma anche frenare le locazioni 'mordi e fuggi'. Il tema - divisivo tra gli alleati di governo - viene citato dal senatore, convinto che "spesso le abitazioni sono destinate ad affitti brevi, anche per la difficoltà dei proprietari di riavere immobili da inquilini morosi". E quindi ci sarebbero meno riserve ad affittare per un tempo più lungo, ad esempio alle famiglie. Contraria alla proposta è l'Unione degli inquilini: sarebbe "l'ennesimo attacco ai diritti delle persone in precarietà abitativa" e annuncia che si prepara alla mobilitazione. E contraria è anche Ilaria Salis che, da eurodeputata di Avs e paladina delle occupazioni, denuncia una "deriva pericolosa", conseguenza della "strategia del governo di accentrare il potere nelle sue mani".
La procedura
Nel mirino c'è appunto l'idea di FdI di introdurre una procedura speciale che autorizzi l'intervento dell'ufficiale giudiziario per lo sfratto. A gestirlo sarebbe un nuovo ente: l'Autorità per l'esecuzione degli sfratti, che farà capo al ministero della Giustizia e a cui il proprietario potrà rivolgersi direttamente. L'inquilino - come spiega il disegno di legge, in 5 articoli - avrà 15 giorni per pagare le due rate saltate. Altrimenti entrerà in gioco l'Autorità che, verificati documenti e condizioni, potrà disporre lo sgombero entro 7 giorni. Da quella decisione, altri 30 giorni per eseguirlo, prorogabili al massimo a 90. Potenzialmente, per lo sfratto basterebbero poco meno di 2 o 4 mesi dalla richiesta iniziale. Contemplati aiuti o rinvii per chi ha un Isee inferiore a 12 mila euro e non ha pagato il canone perché licenziato (per effetto di una crisi aziendale) o perché ha una malattia grave o si è separato. In questi casi si attingerà ai soldi di un Fondo nazionale per l'emergenza abitativa, citato nel ddl. Salvaguardie pure per chi ha figli minori o parenti anziani, non autosufficienti o disabili, anche se il testo prevede una procedura un po' articolata: ovvero, l'Autorità è tenuta a informare i servizi sociali che poi interpellano l'Autorità stessa per segnalare che serve un rinvio dello sfratto (di 90 giorni) e si attivano per agevolare un alloggio alternativo temporaneo.
Confedilizia
E c’è da registrare come questo indirizzo della maggioranza trovi invece il sostegno di Confedilizia, l’associazione punto di riferimento dei proprietari immobiliari. "Da tempo evidenziamo che occorre dare maggiori garanzie ai proprietari in fase di sfratto e noi stessi siamo autori, col nostro Coordinamento legali nazionale, di una proposta articolata in questa direzione che è all’attenzione del Governo e del Parlamento. Al Senato e alla Camera vi sono diverse iniziative normative e ora sappiamo che ha intenzione di intervenire con decreto lo stesso Esecutivo, che confidiamo faccia tesoro dei suggerimenti della Confedilizia. Occorre ribadirlo: sfratti con tempi certi e rapidi vogliono dire più case in affitto e, di conseguenza, canoni di locazione più bassi, specie se si aggiungono adeguati incentivi fiscali per i proprietari (noi, ad esempio, proponiamo di agevolare i contratti a canone concordato abbattendo l’Imu ed estendendo a tutti i Comuni la cedolare secca del 10 per cento). Dopo la necessaria stretta sulle occupazioni abusive, con la procedura accelerata di sgombero che noi chiediamo venga estesa a tutti gli immobili, è arrivato il momento di agire sugli sfratti", dichiara Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.
Il Senato
Insomma, al di là dei tempi parlamentari - che al Senato comunque sono destinati a fermarsi per via della sessione di bilancio in corso - il disegno di legge sembra un altro tassello del centrodestra, con l’obbiettivo di fare della casa il pilastro su cui costruire una famiglia. Parole pronunciate da Giorgia Meloni due mesi fa: ai cattolici di Cl che ad agosto l'accolsero al Meeting di Rimini, annunciò un piano per riservare alloggi a prezzo calmierato alle giovani coppie. "Senza una casa è più difficile costruirsi una famiglia", affermò la presidente del Consiglio fra gli applausi. Allora si pensò alla legge di bilancio. E al momento, in cantiere, potrebbe esserci anche un decreto che velocizzi gli sfratti e che si aggiunga al piano casa rivendicato dalla premier e spinto più volte da Matteo Salvini. Lo ricorda la stessa Lega. In un comunicato annuncia infatti un pacchetto di norme che presenterà a breve, tra cui una sugli sgomberi veloci che valga non solo per le prime case occupate, ma anche per "tutti gli altri immobili di cui un cittadino è proprietario".
