Causò una gigantesca caduta al Tour de France, finisce a processo la donna che lo provocò

Causò una gigantesca caduta al Tour de France, finisce a processo la donna che lo provocò

Causò una gigantesca caduta al Tour de France, finisce a processo la donna che lo provocò


14 ottobre 2021, ore 19:00

Per mettere in evidenza un cartello in tv durate in passaggio dei corridori, una donna provocò una gigantesca caduta nella prima tappa del Tour de France. Il giudice ha deciso che andrà a processo

I tifosi di ciclismo sono a volte troppo appassionati e soprattutto durante le tappe di alta montagna cercano il contatto ravvicinato con gli idoli che stanno faticosamente cercando di arrivare al traguardo. A volte però, sapendo che ci sono le telecamere, cercano di mettersi in evidenza ai lati delle strade con colorati costumi o con cartelli di incitamento verso i propri idoli. Così ha fatto una donna lo scorso 26 giugno durante la prima tappa del Tour de France di ciclismo. A circa 45 chilometri dal traguardo, sulla collina di Saint-Rivoal nella città di Saint-Cadou, la tifosa ha esposto un grande cartello di saluti alla sua famiglia che ha urtato Tony Martin, il quale a sua volta l’ha fatta cadere, provocando il terremoto nel gruppo. Alcuni corridori erano rotolati sulla strada mentre altri tra la folla. Diversi dei ciclisti sono stati costretti ad abbandonare subito la corsa a tappe francese, tra cui lo spagnolo Marc Soler, che si è rotto le braccia.


La fuga e l’arresto

Il filmato dell’incidente ha fatto il giro del mondo e mentre i medici si prendevano cura dei ciclisti caduti e dei tifosi travolti, lei era fuggita. La donna è rimasta nascosta per quattro giorni prima di consegnarsi alla polizia. Dopo l’arresto si era scusata per il suo gesto ammettendo la sua “stupidità e leggerezza”" per aver ostacolato i ciclisti durante la gara. Il suo intento era solo quello di essere ripresa dalle telecamere per impressionare i nonni di origine tedesca, che stavano guardando la gara in TV. La protagonista di questa enorme caduta al Tour de France è finita sotto processo con l’accusa di aver messo in pericolo la vita dei ciclisti e di lesioni non intenzionali. Ora rischia una multa fino a 15.000 euro e un anno di reclusione. Il pubblico ministero del tribunale di Brest ha fatto presente che la donna aveva alcune “vulnerabilità personali”. L'International Association of Riders che ha sede in Svizzera chiede un simbolico Euro di danni per mettere in guardia contro il comportamento pericoloso dei fan durante il Tour de France.


Il Tour 2022 partirà dalla Danimarca

Intanto proprio oggi è stata presentata l’edizione del Tour de France 2022 che partirà dalla Danimarca. Sarà Copenaghen ad ospitare la prima tappa, una cronometro di 13 chilometri. La corsa si trasferirà poi in Belgio, dove verranno percorsi alcuni tratti di pavé della Roubaix sulla strada verso Arenberg. Tra le montagne da scalare quest’anno il Col du Granon, dove il Tour non sale dal 1986, mentre il giorno successivo ci sarà un’altra tappa impegnativa con l’approdo alla cima dell'Alpe d'Huez. Dopo l’arrivo a Carcassonne ecco le salite sui Pirenei. Penultima tappa a cronometro, prima del gran finale prima del gran finale sugli Champs-Élysées, a Parigi.


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