Cesare Cremonini a RTL 102.5, “Ho sentito giusto scrivere un libro che cucisse la mia vita e la mia musica”

Cesare Cremonini a RTL 102.5, “Ho sentito giusto scrivere un libro che cucisse la mia vita e la mia musica”

Cesare Cremonini a RTL 102.5, “Ho sentito giusto scrivere un libro che cucisse la mia vita e la mia musica”


02 dicembre 2020, ore 13:00 , agg. alle 17:55

In diretta su RTL 102.5, il cantautore ha presentato il nuovo libro “Let Them Talk – Ogni canzone è una storia”, uscito ieri nelle librerie

Le canzoni nel mio caso hanno sempre avuto a che fare con i ricordi, io vivo delle esperienze di vita normali. Sono un ragazzo di Bologna, ho una vita piena di intensità come tutte le persone e ho un solo modo per ordinare questa vita, metterla su un foglio e poterla rileggere nella sua versione migliore, che è quella di scrivere canzoni”. Così Cesare Cremonini, in diretta su RTL 102.5, ha spiegato come è nata l’idea di scrivere un libro. “Ho iniziato a fare questo mestiere quando avevo diciotto anni – ha detto Cremonini, spiegando cosa si troverà tra le pagine di “Let Them Talk – Ogni canzone è una storia”, il suo nuovo libro uscito ieri – racconto i ricordi legati alla mia vita professionale e musicale, oltre che quelli legati alla mia vita privata. Mi sono accorto che se devo raccontare qualcosa di me non posso che farlo attraverso un calendario di canzoni. Tante volte mi chiedo cosa stavo facendo in quell’anno? Come stavo? Chi amavo? Solo le canzoni lo possono rivelare. A volte le canzoni racchiudono qualcosa che è successo molto prima di scriverle, a volte racchiudono qualcosa di gigantesco che tu ci hai messo anni a metabolizzare, a volte sono l’espressione perfetta di un momento preciso che è durato un attimo”. “Let Them Talk” cerca di trasmettere questo, cioè che nella discografia di un’artista ci può essere davvero la sua vita.


“La mia scrittura ha bisogno di un interlocutore”

La mia passione per la creazione di canzoni ha sempre avuto bisogno di un interlocutore, non sono mai stato appassionato alla scrittura di un diario segreto, come se la scrittura fosse una cura auto riferita e basta. Scrivere è un modo di cercare una verità poetica dentro di sé, ma io sento che svolgo bene il mio lavoro quando tocca il cuore di qualcuno e per scrivere musica devi averlo toccato prima quel cuore. È chiaro che la scrittura è una cosa molto privata, ma mi sono sempre considerato bravo a capire cosa provavano le persone accanto a me”.


“Poetica è stato un viaggio intenso”

In diretta su RTL 102.5, Cesare Cremonini ha svelato a chi appartengono le voci che si sentono sul finale di Poetica, contenuta nell’album “Possibili scenari”: “Le voci sul finale sono le voci dell’allunaggio, le registrazioni ufficiali tra astronauti e la base. Ho fatto una ricerca da folle in quel periodo mentre creavo quella melodia, quella canzone per me è stata come sbarcare sulla luna, è stato un viaggio molto intenso”.

Prestiamo attenzione ai disagi psichici

Ho vissuto momenti piuttosto drammatici e ho voluto parlarne di recente perché quello che è accaduto a me ha ovviamente origini più lontane, ma è molto importante parlare dei disagi psichici e non solo della schizofrenia. È importante parlarne per attirare l’attenzione su un tema che in Italia è quasi trasparente, perché coinvolge non solo chi soffre e si ammala, ma anche le famiglie che devono affrontare questi drammi e spesso li affrontano in silenzio. Sto facendo capire che vissuto ho avuto, per cucire la mia musica e la mia vita, una cosa che non ho mai fatto e ho sentito fosse giusto farlo”.


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