Cgil, Cisl e Uil in piazza contro la scadenza del blocco dei licenziamenti

Cgil, Cisl e Uil in piazza contro la scadenza del blocco dei licenziamenti

Cgil, Cisl e Uil in piazza contro la scadenza del blocco dei licenziamenti


26 giugno 2021, ore 12:14

Bandiere e palloncini con i colori dei sindacati confederali a Torino, Firenze e Bari. Manifestazione unitaria con un tema su tutti, il blocco dei licenziamenti, che resta in cima alle preoccupazioni di Cgil, Cisl e Uil

"Ripartiamo, insieme. Con il lavoro, la coesione e la giustizia sociale per l'Italia di domani":  è lo slogan delle tre manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl, Uil organizzate in contemporanea a Torino, Firenze e Bari. Oltre agli interventi dei tre segretari confederali, Landini, Sbarra e Bombardieri sono previsti anche gli interventi di sei delegati sindacali, in ciascuna delle tre piazze, in rappresentanza delle categorie dei lavoratori e dei pensionati. Piazze collegate tra loro virtualmente grazie a dei maxi schermi.

LANDINI (CGIL), NON CREARE ULTERIORI FRATTURE SOCIALI

Da Torino leva il suo monito il segretario della Cgil Maurizio LandiniQuesto è il momento di unire, non di dividere e non è il momento di ulteriori fratture sociali". La parola, dopo oggi, tocca al governo, continua Landini assicurando che i sindacati sono pronti al confronto, il problema è la volontà politica se c'è, delle imprese e del governo.

BOMBARDIERI (UIL), IN PIAZZA PER DIRE NO ALLO STOP SELETTIVO

"Ci sono crisi e situazioni che rischiano di esplodere, dobbiamo evitare che questo diventi una bomba sociale a partire dal 1 luglio". Questo il monito del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, che ricorda la dead line in cui la misura scadrà fatta eccezione nei settori del tessile e per le aziende che ricorreranno alla cassa integrazione. Bombardieri sottolinea poi in un’intervista: "ai partiti chiediamo di spiegare meglio cosa c'è dietro la proposta inattuabile della divisione per settori". All'interno dei comparti, rileva, "non tutti hanno lo stesso contratto. Se decidiamo per esempio di aiutare la filiera tessile, non vi rientrano tutte le aziende che fabbricano i bottoni, che fanno parte del comparto gomma e plastica. A meno che non si vogliano ritirare fuori i codici Ateco, c'è una procura che sta ancora indagando su come siano stati utilizzati, in riferimento alle violazioni degli accordi sulla sicurezza".

SBARRA (CISL), SERVE NUOVO PATTO SOCIALE

Serve "un nuovo patto sociale", per andare verso "una vera stagione di investimenti pubblici e privati, di utilizzo trasparente delle tante risorse europee e nazionali, per sostenere la ricostruzione del Paese" dice il segretario generale della Uil Luigi Sbarra da Firenze. E conclude “"Oggi mandiamo un messaggio forte unitario al governo alle associazioni datoriali sulla necessità di ripartire insieme. Sollecitiamo il governo a aprire urgentemente una fase di confronto unitario di ascolto e dialogo per rimettere al centro come priorità il lavoro, la crescita, lo sviluppo, la coesione sociale".

BRUNETTA, CONFLITTO SOCIALE ORA SAREBBE FOLLE

"Con boom economico ci può essere conflitto sociale? Sarebbe folle". Lo ha detto il ministro per la Pa Renato Brunetta intervistato a 'Live in' su Sky Tg24 sulle manifestazioni dei sindacati Cgil Cisl e Uil di oggi in varie piazze d'Italia per rivendicare la proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino al 31 ottobre.





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