“Ci abbiamo messo la faccia”, la trincea Covid dei Governatori: il lato personale della lotta alla pandemia

“Ci abbiamo messo la faccia”, la trincea Covid dei Governatori: il lato personale della lotta alla pandemia

“Ci abbiamo messo la faccia”, la trincea Covid dei Governatori: il lato personale della lotta alla pandemia


20 marzo 2021, ore 11:00
agg. 22 marzo 2021, ore 11:34

Il libro del giornalista parlamentare dell’agenzia di stampa AGI, Giovanni Lamberti (casa editrice All Around), è uno spaccato - privo di retorica e di qualsiasi giudizio politico - di questi ultimi dodici mesi visti con gli occhi dei presidenti di Regione

 'Ci abbiamo messo la faccia’ è la storia di una guerra combattuta, nelle prime fasi, a mani nude contro "un nemico invisibile". E’ la storia di una guerra che non è stata ancora vinta.


La ‘guerra’


Il libro del giornalista dell’AGI, Giovanni Lamberti (casa editrice All Around), è uno spaccato - privo di retorica e di qualsiasi giudizio politico - di questi ultimi 12 mesi visti con gli occhi dei presidenti di Regione. Catapultati in prima fila sin dall’avvio dell’emergenza sanitaria, i Governatori hanno dovuto fronteggiare una vera e propria ‘guerra’ scendendo in trincea, ritrovandosi a volte anche soli di fronte a scelte non facili ma inevitabili per tutelare la salute dei propri concittadini.


Il lato umano


Un racconto, umano e personale, della lotta alla pandemia. La descrizione di momenti terribili quanto imprevedibili, la consapevolezza di dover assumere decisioni che avrebbero inciso pesantemente sulla vita quotidiana dei propri cittadini. Da Luca Zaia a Nicola Zingaretti fino a Nello Musumeci, Lamberti ripercorre la lotta al Covid dando voce a chi, seduto nella ‘sala dei bottoni’, si è trovato a dover gestire i momenti più difficili, le preoccupazioni, i timori, la consapevolezza di avere nelle proprie mani la responsabilità di agire e di doverlo fare in fretta. Senza emettere sentenze, il libro - di cui il costituzionalista Stefano Ceccanti, parlamentare del Pd, ha scritto la prefazione - si sofferma sul lato umano dei presidenti di Regione, offrendo loro l’occasione di mostrare anche l’aspetto privato di un ruolo pubblico. Accanto alle voci dei governatori, c’è anche il racconto del ministro che con loro ha lavorato gomito a gomito in questo anno terribile, Francesco Boccia. E del sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa. Il libro spazia anche oltre i confini nazionali, e offre il punto di vista di un altro protagonista dell’ultimo anno, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.


I ricordi di Zaia e Musumeci


È passato circa un anno da quando l’allora premier Giuseppe Conte annunciò il lockdown. Con il Dpcm “Io resto a casa” il nostro Paese diventò tutta “zona protetta”. “Qualcuno immagina com’è la vita di un governatore che si ritrova ogni giorno per le mani un bollettino di guerra?  È stato come fare un corso di sopravvivenza in una foresta. Eravamo allo sbaraglio. Questa pandemia è come la peste del 1630”, ricorda il presidente del Veneto, Zaia, “noi siamo stati sempre in trincea. Non avevamo un manuale di manutenzione”. “Se facessi l’elenco degli errori, dei ritardi, delle mancanze, delle omissioni saremmo qui a parlare per ore. Ma io chiedo – la domanda che pone il governatore della Sicilia, Musumeci - in quale posto del mondo un amministratore pubblico ha fatto un corso speciale per gestire una tragedia così terribile?”.


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