Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni in Egitto, fu trovato morto alcuni giorni dopo

Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni in Egitto, fu trovato morto alcuni giorni dopo

Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni in Egitto, fu trovato morto alcuni giorni dopo


25 gennaio 2021, ore 17:00 , agg. alle 18:35

Il caso del ricercatore italiano oggi è arrivato sul tavolo dei ministri degli esteri dell'Unione Europea

La scomparsa e le torture

Esattamente cinque anni fa, al Cairo, in Egitto, scomparve Giulio Regeni. Il ricercatore italiano inviò il suo ultimo messaggio alle 19.41 di quella sera. Di lui nessuna notizia fino al 3 febbraio, quando il suo cadavere martoriato fu trovato sul ciglio di una strada tra il Cairo e Alessandria. La verità sul barbaro omicidio ancora non è stata raggiunta nonostante il lavoro della magistratura italiana. I genitori di Giulio Regeni non si sono mai arresi e hanno chiesto giustizia in tutte le sedi possibili. Lo studente stava effettuando una ricerca per l'Università di Cambridge sui sindacati egiziani e proprio alcuni contatti che aveva preso lo avrebbero tradito. 


Il caso discusso a Bruxelles e Mattarella

Il caso Regeni oggi è stato discusso nel Consiglio degli Esteri dell'Unione Europea. L'Alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, ha ringraziato il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio per aver chiesto di  affrontare la vicenda poichè è una questione grave non solo per l'Italia, ma per tutta l'Unione. Borrell ha evidenziato come si sia chiesto all'Egitto di far luce sul caso e di cooperare, aggiungendo di essere solidale con l'Italia e con la famiglia Regeni. Così invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "L'azione della Procura della Repubblica di Roma, tra molte difficoltà, ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilità, che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Ci attendiamo piena e adeguata risposta da parte delle autorità egiziane, sollecitate a questo fine, senza sosta, dalla nostra diplomazia".


Il ricordo della sua città e le indagini

La comunità di Fiumicello, in provincia di Udine, dov'è cresciuto Giulio Regeni, oggi ha voluto ricordare il ricercatore. Gli eventi, a causa della pandemia, sono stati programmati sul web. Sul fronte delle indagini, giorni fa la Procura di Roma ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per il generale egiziano Tariq Sabir e per altri tre membri dei servizi segreti del regime del Cairo, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. L'obiettivo dei magistrati è portare a processo i quattro 007 che prelevarono Giulio nel gennaio del 2016, lo trasferirono in una villetta al Cairo dove fu torturato e ucciso. L'udienza preliminare è fissata il 29 aprile.



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