Confcommercio, assemblea generale a Roma. Il PIL cresce ma frenano i consumi, aumenta il divario Nord-Sud

Confcommercio, assemblea generale a Roma. Il PIL cresce ma frenano i consumi, aumenta il divario Nord-Sud

Confcommercio, assemblea generale a Roma. Il PIL cresce ma frenano i consumi, aumenta il divario Nord-Sud   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


07 giugno 2023, ore 20:00

A pesare la morsa dell'inflazione. Secondo l'organismo, nel Turismo e nel commercio mancano lavoratori. Bene il Governo sul Fisco. Per il Ministro Urso le priorità dell'esecutivo sono in linea

Un messaggio con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la centralità della vita economica nel progresso del Paese. Si è aperta così l'Assemblea generale di Confcommercio - Imprese per l'italia, all'Auditorium della Conciliazione di Roma.

SANGALLI, PIL IN CRESCITA MA I CONSUMI FRENANO

Moltissimi i temi toccati dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. A partire dalla stagione di sfide complesse che ci attendono, caratterizzata dalla permacrisi, ovvero da difficoltà perenni, che hanno toccato anche il nostro Paese sotto un profilo sociale e internazionale, come il Covid o la guerra in Ucraina. Ed è nonostante questo periodo - ha sottolineato il Presidente nella sua relazione - che si è registrata una buona crescita per l'Italia, con il PIL che ha recuperato i livelli pre - pandemia, e che si attesterà nel 2023, secondo le stime, ad un +1,2%. Anche se i consumi restano in calo, sotto il peso dell'inflazione. "Nella media 2022 risultano inferiori di circa 20 miliardi rispetto al 2019" ha affermato Sangalli. Ma si acuiscono anche i divari tra Nord e Sud, con il PIL del Mezzogiorno che, secondo gli studi, crescerà quasi tre volte in meno rispetto a quello del Nord (+0,5% contro +1,4%). 

SANGALLI, LAVORO E FISCO

Positivo il giudizio di Confcommercio sul decreto lavoro. Anche se nell'occupazione restano alcune criticità. Come nel mercato del terziario, che vive "una persistente carenza di personale". "Nel turismo e nel commercio" dice Sangalli "mancano, ad esempio, rispetto al 2022, circa 480 mila lavoratori. E per oltre il 40%, vi è un concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze. Occorre, allora, intervenire per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati". Bene anche la riforma del fisco, con un sistema che "deve essere coerente con le regole europee ed internazionali". Tra i vari interventi necessari, citate anche la web tax, per i colossi del digitale, e la riduzione dei costi del Pos. 

URSO, L'ITALIA FARO IN EUROPA

A chiudere l'evento è stato l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha sottolineato come  i temi posti da Confcommercio rientrino nelle priorità del Governo. "L’Italia è un faro in Europa e tra i paesi del G7" ha detto Urso, assicurando che il Paese diventerà il più competitivo tra quelli occidentali. "Cresciamo più della media dell'Eurozona, dell'Ocse, di Francia e Giappone, il doppio degli Stati Uniti e più della Germania che purtroppo è in recessione". Poi lo sguardo anche sui Neet, i giovani che non studiano e non cercano lavoro: "il problema vero del Paese sta proprio qui" ha affermato il Ministro. "Lo abbiamo voluto affrontare in maniera pragmatica e responsabile in primo modo disincentivando il reddito di cittadinanza". Infine, quello a cui punta il Governo, ha continuato Urso, è "trasformare l'Italia nel paese del fare”.


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