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Conti pubblici, Luigi Di Maio contro Giovanni Tria

Conti pubblici, Luigi Di Maio contro Giovanni Tria

Conti pubblici, Luigi Di Maio contro Giovanni Tria


31 maggio 2019, ore 19:00

Il ministro dell’Economia risponde a Bruxelles sul debito: “Taglieremo la spesa sociale”; il leader 5S: “Non se ne parla”

Tagli all’welfare per tre anni e flat tax col calo del deficit: nella risposta alla lettera di rilievi dell’Unione Europea sul nostro debito, troppo elevato, il ministro dell’Economia Giovanni Tria soprattutto nega aumenti dell’Iva e promette riduzioni alla spesa sociale tra il 2020 e il 2022. In particolare, ci saranno meno spesa per il reddito di cittadinanza e meno spesa per la cosiddetta quota 100, le due misure simbolo della maggioranza giallo-verde. Ma il vicepremier 5S Luigi Di Maio ha subito detto no e smentito con forza: “Non ci sarà nessun taglio all’welfare, la lettera non è stata condivisa, non ce ne siamo occupati”. Il tutto quando l’Istat certifica che il nostro Pil torna a calare, e quando anche Bankitalia con il Governatore Ignazio Visco avverte che la crescita del nostro Paese è a rischio, che il taglio delle tasse non può pesare sul deficit, e che senza l’Euro e senza l’Europa saremmo più poveri. Intanto l’altro vicepremier Matteo Salvini, Lega, insiste con decisione sulla flat tax, i pentastellati aprono, ma lo stesso premier Conte prende tempo e spiega che il progetto non è ancora suo tavolo di Palazzo Chigi. ​

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