Coronavirus, a Non Stop News il punto con il Prof. Roberto Cauda

Coronavirus, a Non Stop News il punto con il Prof. Roberto Cauda

Coronavirus, a Non Stop News il punto con il Prof. Roberto Cauda


26 febbraio 2020, ore 16:44 , agg. alle 18:38

Il virologo rassicura, “l’80% dei casi ha contratto il virus in forma lieve”

Roberto Cauda, virologo del Policlinico Gemelli di Roma, è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 per fare il punto sulla situazione Coronavirus: “Nell’informazione dovremmo tutti abbassare i toni e vorrei rassicurare tutte le persone all’ascolto sul fatto che l’informazione capillare è molto importante, ma non deve creare allarmismo”. Il medico ha poi ricordato che ad oggi siamo in presenza di due soli focolai, riferendosi alle zone del lodigiano e di Vò Euguaneo da dove il contagio è partito, e che le successive segnalazioni di singoli casi in altre parti d’Italia, sono tutti riferibili a questi ultimi. “Aldilà della legittima preoccupazione che può derivare dall’aumento dei casi, non deve sorprendere da un punto di vista scientifico, poiché si tratta di casi che sono stati oggetto probabilmente di un contagio avvenuto nel periodo antecedente ad oggi e che sono risultati anche grazie ad una ricerca capillare, da alcuni definita eccessiva, mentre io credo si sia trattato di una misura precauzionale, per potere in qualche modo avere una tracciabilità, soprattutto nelle cosiddette zone rosse e per ridurre il rischio del contagio” ha spiegato il Dottore.  
Altra notizia importante da segnalare riguarda le percentuali: “la stragrande maggioranza delle persone risultate affette da Coronavirus hanno forme lievi, simili a quelle influenzali. L’80% dei contagiati ha manifestato forme lievi” rassicura Cauda, che tiene però a precisare come il 2% dei casi più gravi, quelli per cui le persone colpite sono morte, fermo restando “il doveroso rispetto e la compartecipazione al dolore”, si trovava in situazioni già critiche, legate a condizioni patologiche precedenti, a malattie concomitanti e al fatto di essere anziani. “E’ però doveroso precisare che qualora la persona anziana, malauguratamente, dovesse contrarre il Coronavirus, non è detto che venga colpita dalla forma più grave.” Il medico si è poi soffermato sulla curva dei contagi, confermando un calo in Cina, “un dato che conferma come le misure di contenimento, adottate anche in Italia, funzionino” ha sottolineato, “mentre in Italia non si sta appiattendo la curva dei contagi, ma la situazione va seguita giorno per giorno. Io faccio il medico e non voglio invadere nessun campo, ma posso esprimere genericamente che in una situazione come questa il perimetro della scienza deve essere la luce maestra” ha concluso.

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