Coronavirus, Cambogia, cinque gli italiani sbarcati dalla nave da crociera Westerdam

Sono cinque gli italiani sbarcati in Cambogia dalla nave Westerdam, il cui ingresso era stato negato da cinque Paesi per timore del coronavirus. Tre di loro sono rientrati nei loro rispettivi Paesi (Italia, Germania e Slovacchia), non hanno sintomi e sono monitorati costantemente dalle autorità sanitarie locali. Mentre gli altri due, italo-brasiliani, sono ancora a bordo.
Da una ricostruzione dell’epidemia effettuata da un gruppo di scienziati cinesi è emerso che la diffusione del coronavirus potrebbe non essere partita dal mercato del pesce di Wuhan come si pensava. Il primo caso, infatti, è stato registrato il 1° dicembre e “nessun legame epidemiologico è stato trovato tra questo paziente e i casi successivi”, hanno affermato.
Inoltre, si avvicina la fine del periodo di isolamento per gli italiani rimpatriati da Wuhan e alloggiati nella città militare della Cecchignola. Dopo l’esito dei risultati degli ultimi test a cui verranno sottoposti, un primo gruppo dovrebbe uscire dall’isolamento giovedì, mentre un altro venerdì.
Intanto, secondo i dati dell’Oms, il numero delle vittime provocate finora dal coronavirus è salito a 1.875. Le persone contagiate, invece, sono 73.337. "Al momento abbiamo 92 casi di contagio da coronavirus da uomo a uomo in 12 Paesi fuori dalla Cina", ha affermato il direttore generale dell'Oms.