Corsa contro il tempo per salvare il piccolo Alessandro

Corsa contro il tempo per salvare il piccolo Alessandro

Corsa contro il tempo per salvare il piccolo Alessandro


24 ottobre 2018, ore 11:17 , agg. alle 11:49

Per salvare il piccolo da una malattia genetica rarissima servirebbe un midollo compatibile

Alessandro ha un anno e mezzo, vive a Londra con i genitori italiani, papà Paolo veneto e mamma Cristiana napoletana. Questa famiglia sta lottando contro il tempo: il piccolo è affetto da una malattia genetica rara, l’Hlm (colpisce solo lo 0,002 dei bambini). Il piccolo Ale, occhioni azzurri, potrebbe andarsene troppo presto, ha bisogno di aiuto. A Londra il bambino è curato con un farmaco sperimentale che, una volta metabolizzato dal corpo, non farà più effetto e nessuno è in grado di prevedere quanto quest’effetto durerà. E’ una corsa contro il tempo. Un destino crudele ha condannato Alessandro e potrebbe portarselo via in pochi mesi. Rimane solo una possibilità: il trapianto di un midollo osseo compatibile. Una ricerca lunga e difficile, considerando che non ce n’è uno compatibile in tutti i registri mondiali dei donatori. I genitori hanno affidato ai social il loro disperato messaggio d’aiuto e sono in tantissimi ad essersi mobilitati: Gigi D’Alessio , il coordinamento dei presidi delle scuole superiori campane, le tifoserie della curva B dello stadio San Paolo, ma soprattutto la famiglia del piccolo e l’ADMO stanno organizzando punti di raccolta nelle piazze,dove chiunque (purché maggiorenne e non più che 35enne) può sottoporsi al prelievo. “Donare il midollo osseo non comporta nulla di invasivo. E’ come donare il sangue, uguale. Un prelievo in vena” ha spiegato il papà del piccolo. Alessandro ha tutto il diritto di vivere e ha bisogno dell’aiuto e della solidarietà di tutti.