Covid, arriva il nuovo vaccino, gratuito per tutti. Lo studio: diffusione favorita dai geni di Neanderthal

Covid, arriva il nuovo vaccino, gratuito per tutti. Lo studio: diffusione favorita dai geni di

Covid, arriva il nuovo vaccino, gratuito per tutti. Lo studio: diffusione favorita dai geni di   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


14 settembre 2023, ore 20:15

Ad annunciarlo è stato il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Intanto uno studio chiarisce che il Covid, nella provincia di Bergamo, è stato favorito da un gene ereditato dall'Uomo di Neanderthal

I vaccini aggiornati contro le nuove varianti di Covid arriveranno entro due settimane e da inizio ottobre sarà possibile accedervi per chiunque, gratuitamente, anche in combinazione con la vaccinazione anti influenzale. Ad annunciarlo, intervenendo al Tg1, è stato il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Il vaccino sarà dunque offerto anche alle persone per le quali non era stato raccomandato nell'ultima circolare del 14 agosto, ma che vogliano effettuarlo. In giornata Schillaci aveva anche rassicurato sulla possibilità che aumentino i casi di infezione in concomitanza con il rientro a scuola, "siamo molto tranquilli, stiamo lavorando con il ministero dell'Istruzione per tranquillizzare tutti" ha detto "C'è stato un allarmismo forse esagerato su questo argomento". E proprio in queste ore l’Agenzia Europea per i Farmaci (EMA) ha autorizzato Spikevax, il vaccino di Moderna aggiornato per l’ultima variante. Nei giorni scorsi era arrivato l’ok anche al siero di Pfizer-BioNTech.

IN VAL SERIANA I GENI DI NEANDERTHAL

Intanto uno studio, "Origin" dell’Istituto Mario Negri, svela che nella diffusione del Covid in Val Seriana ha giocato un ruolo anche la genetica. La zona della provincia di Bergamo è stata una delle aree colpite più duramente dalla prima ondata. Secondo la ricerca, a causa della presenza di geni che risalgono ad un nostro antenato: l’Uomo di Neanderthal. Lo spiega Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto Mario Negri : "La cosa sensazionale - ha sottolineato - è che 3 dei 6 geni che si associano al rischio - di ammalarsi di Covid - sono arrivati alla popolazione moderna dai Neanderthal". In particolare il genoma di Vindija, vecchio di 50mila anni. "Una volta forse proteggeva i Neanderthal dalle infezioni, adesso causa un eccesso di risposta immune che non solo non ci protegge ma ci espone a una malattia più severa". 

LO STUDIO

Allo studio hanno aderito 9.733 persone della bergamasca che hanno compilato un questionario sulla loro storia clinica e familiare riferita al Covid. È emerso che le persone che si erano infettate in forma severa, spesso avevano parenti di primo grado morti a causa del virus rispetto a chi aveva preso un Covid lieve o non lo aveva proprio contratto: un dato che evidenzia, secondo gli studiosi, un contributo della genetica alla gravità della malattia. 


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