Covid, entro questa estate la situazione migliorerà, così il ministro della Salute

Covid, entro questa estate la situazione migliorerà, così il ministro della Salute

Covid, entro questa estate la situazione migliorerà, così il ministro della Salute


21 marzo 2021, ore 16:30 , agg. alle 11:54

Bisogna accelerare, ha detto Roberto Speranza in merito alla campagna vaccinale, auspicando il via libera da parte dell'Ema ad altri sieri, oltre ai 4 già approvati

E’ il momento di ricominciare a correre nelle vaccinazioni. È quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, auspicando il via libera al vaccino Sputnik da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco. Per l'estate sono ottimista, ha sottolineato l’esponente del governo. 


Speranza, la situazione migliorerà nei prossimi mesi 

"Per l'estate sono ottimista, sono stato sempre quello più duro e realista che era costretto a dire sempre la verità, ma ora ci sono le ragioni per guardare con più fiducia alle prossime settimane. Questo però è ancora un momento difficile, dobbiamo conservare tutte le precauzioni, ma con il passare delle settimane la situazione andrà gradualmente a migliorare, e già in primavera e poi nel corso dell'estate vedremo un miglioramento significativo”, così il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo a Domenica In. 


Dopo il  caso Astrazeneza, buona risposta degli italiani 

"In queste ore abbiamo ripreso la vaccinazione anche con Astrazeneca, dopo uno stop condiviso con i principali Paesi europei per ragioni di natura solo precauzionale. L'Ema ha dato conferma che anche il vaccino Astrazeneca è efficace e sicuro, e già da 48 ore le vaccinazioni sono riprese in tutta Italia anche con questo vaccino e la risposta è incoraggiante: noi stiamo monitorando ora dopo ora e la risposta è buona. La grande maggioranza delle persone è consapevole che questo è l'unico strumento che abbiamo, per uscire da questa situazione drammatica. Penso che questo sia il punto, dopo di che continueremo a monitorare". Queste le parole pronunciate su Rai 1 dal ministro della Salute, in merito al caso Astrazeneca. 


I sanitari italiani candidati al Nobel per la pace, persone non eroi 

Una domanda sulla candidatura al Nobel per la pace di medici e infermieri italiani è stata posta al ministro Speranza. "Sono le donne e gli uomini del nostro sistema sanitario nazionale, a me non è mai piaciuto usare la parola eroi perché penso che queste persone abbiano fatto il loro dovere dalla mattina alla sera senza risparmiarsi. Sono persone che hanno fatto un lavoro incredibile, dobbiamo ringraziarle ogni giorno, e che continuano a farlo, perché negli ospedali c'è ancora tantissima pressione, perché sono tanti i contagiati, sono tante le persone che perdono la vita". In questo modo Roberto Speranza ha elogiato i nostri sanitari che sono in prima linea nella lotta contro il Covid.  


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