Covid, l’indice Rt scende sotto quota uno, quattro regioni sono a rischio alto; scoppia il caso Lombardia

Covid, l’indice Rt scende sotto quota uno, quattro regioni sono a rischio alto; scoppia il caso Lombardia

Covid, l’indice Rt scende sotto quota uno, quattro regioni sono a rischio alto; scoppia il caso Lombardia


22 gennaio 2021, ore 19:00
agg. 25 gennaio 2021, ore 10:54

L'Rt medio in Italia scende sotto quota 1, resta il rischio alto per quattro regioni: Sicilia, Sardegna, Umbria e la Provincia di Bolzano, mentre la Lombardia invia nuovi dati e chiede il ritorno nella zona arancione

L'Rt medio in Italia scende sotto quota 1, esattamente a 0,97, dopo 5 settimane di crescita, è quanto emerge dai dati diffusi oggi dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. I numeri indicano una diminuzione del rischio di epidemia non controllata, ma anche una lieve diminuzione dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni. Resta alto il rischio in Sicilia, Sardegna, Umbria e provincia di Bolzano, mentre altre 11 Regioni sono a rischio moderato, e altre 6 sono rischio basso. Commentando i dati il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, in un videomessaggio sostiene che "le misure di contenimento e di restrizione hanno funzionato e che bisogna pertanto continuare a mantenere dei comportamenti prudenti, tanto più che siamo nel corso di una campagna di vaccinazione ed è bene non sovraccaricare le strutture sanitarie".

La situazione nelle Regioni

Questa la situazione nelle regioni italiane in base al monitoraggio settimanale: Sono in zona arancione Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d'Aosta. La posizione del Veneto la si capirà nelle prossime ore. In zona gialla si trovano Campania, Toscana, Basilicata, Molise, la Provincia di Trento mentre la Sardegna è destinata a cambiare colore. In zona rossa ci sono la Provincia di Bolzano, la Sicilia e La Lombardia.

Il caso Lombardia

Scoppia il caso Lombardia tra il governatore Fontana e il ministero della Salute Roberto Speranza sui dati che hanno portato la Regione in zona rossa. Infatti la regione ha inviato alla Cabina di Regia la settimana scorsa alcuni dati che, in un secondo momento avrebbe rettificato. Con una nota, ieri, la Regione aveva fatto sapere di aver inviato una serie di "dati aggiuntivi" per "ampliare e rafforzare quanto trasmesso nella settimana precedente. Il governatore Fontana non ci sta e durante un’intervista a Pomeriggio Cinque dice: "Ci sono state una serie di valutazioni nella cabina di regia che dovrebbe a breve emettere il suo provvedimento e sembra che la Regione Lombardia entrerà in zona arancione". Aggiungendo che "il ricorso ha avuto il suo effetto, perché ha evidenziato un problema che fin da settimana scorsa avevamo chiarito: c'era qualcosa che non funzionava". Sui dati forniti Fontana ha voluto anche precisare che: “Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze”. Nella replica il ministero sostiene che la Lombardia in zona rossa in base ai dati che la Regione ha inviato la scorsa settimana e che nelle ultime ore ha rettificato.

I dati di oggi

Nelle ultime 24 ore sono 13.633 i nuovi casi di Covid in Italia, per un totale dall'inizio dell'emergenza di 2.441.854. i morti sono 472, che porta il numero complessivo a 84.674. Aumentano i pazienti dimessi o guariti con un incremento nell’ultima giornata di 27.676. I test per il coronavirus effettuati nel nostro Paese nelle ultime 24 ore sono 264.728 e comprendono si a i molecolari che gli antigenici e il tasso di positività è stabile al 5,1%. Ieri era al 5,2%. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.390, con un calo di 23, mentre quelli nei reparti sono 21.691, -354 pazienti rispetto a mercoledì.


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