Covid: Rt in calo a 1,18, ma sale l'incidenza a 176 ogni 100mila abitanti; in aumento ricoveri e intensive

Covid: Rt in calo a 1,18, ma sale l'incidenza a 176 ogni 100mila abitanti; in aumento ricoveri e intensive

Covid: Rt in calo a 1,18, ma sale l'incidenza a 176 ogni 100mila abitanti; in aumento ricoveri e intensive


10 dicembre 2021, ore 11:30

Le regioni sono ancora classificate a rischio moderato, ma per cinque è alta la probabilità di progressione a rischio alto: si avvicinano alla zona gialla Calabria, Liguria, Marche e Veneto oltre alla provincia autonoma di Trento; il Molise invece è a rischio basso

Dati in chiaroscuro

L'incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12). Scende invece lievemente l'indice Rt a livello nazionale. "Nel periodo 16-29 novembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18, mentre era 1,20 la settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica", rivela il consueto report settimanale dell'Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia.

In risalita l'occupazione dei reparti negli ospedali

Cresce, anche questa settimana, l'occupazione dei reparti ospedalieri. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all'8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 contro 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% contro 33% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% contro 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% contro 22%). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9  dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre).

Aumenta il numero di regioni che rischiano il giallo

"Sono venti le Regioni e province autonome a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Una regione (Molise) è classificata a rischio basso". Lo sottolinea  ancora il report dell'Istituto superiore di sanità: La Calabria è a forte rischio di passare dalla zona bianca a quella gialla: i valori dell'occupazione dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva risultato oltre il limite del 15% e del 10% previsti per far scattare il passaggio di colore. La Calabria ha fatto registrare 16,8% e 11,8% rispettivamente, con un'incidenza settimanale a 119 casi su 100mila.  Inoltre, la  provincia autonoma di Trento, con 14,9% di occupazione per l'area medica e e 16,7% per le terapia intensiva è ad un soffio dalla zona gialla. E superano il parametro limite per le terapie intensive anche Liguria, Marche e Veneto. Nel report si sottolinea poi che: "Sono 12 le Regioni e le province autonome che riportano un'allerta di resilienza. Nessuna Regione e provincia autonoma riporta molteplici allerte di resilienza", conclude il report.


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