Cuore fermo da 20 minuti salva una vita, trapianto innovativo portato a termine in ospedale, a Bologna

Cuore fermo da 20 minuti salva una vita, trapianto innovativo portato a termine in ospedale, a Bologna

Cuore fermo da 20 minuti salva una vita, trapianto innovativo portato a termine in ospedale, a Bologna   Photo Credit: agenziafotogramma.it


22 settembre 2023, ore 20:00 , agg. alle 22:13

Il trapianto, da donatore a cuore fermo, è il primo di questo genere in Emilia-Romagna e il settimo in Italia. In Italia è la prima volta che viene eseguito in una struttura non sede di cardiochirurgia

Anche un cuore che ha smesso di battere da 20 minuti può salvare una vita. Lo ha reso possibile una procedura innovativa, come scrive l'agenzia di stampa Adnkronos, applicata dagli specialisti dell'Unità operativa di Cardiochirurgia dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, insieme ai colleghi degli ospedali di Cesena e Ravenna. L'intervento, cosiddetto trapianto da "donatore a cuore fermo", è il primo in Emilia-Romagna, di questo genere, e settimo in Italia. Non solo, nel nostro Paese è la prima volta che una simile procedura viene eseguita in una struttura che non è sede di cardiochirurgia, riferisce una nota.


Tecnica innovativa di trapianto

Gli specialisti della Cardiochirurgia dell'Irccs, infatti, si sono recati all'ospedale di Santa Maria delle Croci a Ravenna e hanno prelevato il cuore, con il supporto dell'Ecmo Team di Cesena, applicando una tecnica che consente di salvaguardare le funzionalità degli organi e facilitare la ripresa del cuore. Il trapianto dell'organo è stato poi effettuato presso l'Irccs a Bologna. La maggior parte dei trapianti, è scritto in una nota, è ancora oggi legata alle morti encefaliche, ma le donazioni Dcd (donazione dopo la morte cardiaca o a cuore fermo) per organi come i reni, il fegato o i polmoni crescono anno dopo anno. La procedura fino ad oggi, invece, non era mai stata effettuata per il cuore proprio perché è un organo complesso e uno tra i più sensibili alla mancanza di ossigeno durante il periodo di arresto della circolazione sanguigna.


Salvare il cuore

Oggi le tecniche di riperfusione più all'avanguardia consentono, finalmente, di recuperare le funzionalità del cuore, anche dopo i 20 minuti di arresto previsti per legge. Di conseguenza, il Centro nazionale trapianti ha autorizzato la procedura e l'Irccs si è iscritto tra i centri d'eccellenza che hanno le competenze per effettuare anche questo tipo di trapianto.



Argomenti

  • agenziafotogramma.it
  • cuore
  • fotogramma
  • trapianto