Da oggi oltre 7mln studenti a scuola, i sindacati, non ci sono più prof, Bianchi, ne abbiamo assunti 50 mila

Da oggi oltre 7mln studenti a scuola, i sindacati, non ci sono più prof, Bianchi, ne abbiamo assunti 50 mila

Da oggi oltre 7mln studenti a scuola, i sindacati, non ci sono più prof, Bianchi, ne abbiamo assunti 50 mila


12 settembre 2022, ore 08:00 , agg. alle 09:15

Oggi, lunedì 12 settembre riaprono le scuole, ma i sindacati sono sul piede di guerra, mancano 200mila prof

In diverse regioni d’Italia oggi, lunedì 12 settembre, riaprono le scuole. È l’avvio dell’anno scolastico, il primo dopo il Covid, quello in presenza senza più dad (la didattica a distanza). Finiscono oggi le vacanze i 7.286.151 studenti che torneranno sui banchi delle scuole statali. Oggi le aule verranno aperte per chi abita in Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia. Domani sarà la volta degli studenti della Campania, mentre mercoledì sarà la volta di quelli di Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise. Il 15 settembre sarà il primo giorno di scuola per gli studenti di Lazio, Emilia Romagna e Toscana, mentre gli ultimi a tornare in classe saranno Sicilia e Valle d'Aosta. I primi a rientrare a scuola sono stati gli alunni delle scuole in Alto Adige, il 5 settembre scorso.


Le novità

Diverse le novità che troveranno gli studenti al rientro in aula a cominciare dai docenti specialisti in educazione fisica che insegneranno educazione motoria già nelle quinte classi della scuola elementare. M ala vera grande novità è contenuta nelle direttive emanate dal ministero dell’Istruzione e che riguarda la pandemia. Dopo tre anni si torna alla presenza in classe senza mascherine, tranne le persone a rischio e il personale scolastico. Non ci saranno più ingressi differenziati e misure di distanziamento. In caso di positività al Covid, l’alunno rimarrà a casa come per qualsiasi altra malattia e non potrà seguire le lezioni a distanza perché il Ministero ha escluso la didattica a distanza.


Bianchi e i sindacati

Ma queste sono ore di polemica tra il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi e i sindacati sui docenti. Il ministro assicura che “allo stato attuale cominceremo un anno scolastico in cui non mancano i docenti”. Di diverso parere i rappresentanti degli insegnanti che lamentano la mancanza di circa 200 mila professori, 15.000 amministrativi, mentre non sono stati nominati circa 500 dirigenti previsti dall'organico della scuola. Ma i sindacati lamentano il mancato rinnovo del cosiddetto organico Covid, ovvero di 80mila persone tra docenti e Ata (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), poi, l'anno scorso, di 40mila. Il Ministro Bianchi, infine, ha voluto mandare il suo ringraziamento a “tutta la scuola italiana per il grande impegno profuso in questi due anni difficili, che sarà alla base di questo nuovo anno scolastico e di quel ritorno a una normalità per cui abbiamo lavorato e che consentirà, finalmente, di tornare a guardarci in viso, di sederci più vicini, di riprendere attività e abitudini che avevamo dovuto mettere da parte”.


L’allarme

Secondo la rivista La Tecnica della Scuola, che cita numeri forniti dal ministero dell’Istruzione, negli ultimi due anni si sono persi oltre 220mila studenti e mancano all’appello tremila classi, mentre gli alunni con disabilità sono cresciuti dell’8%, ovvero circa 22mila unità.


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