Da Venezia alle sale: “Duse” di Pietro Marcello e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi da oggi al cinema
Da Venezia alle sale: “Duse” di Pietro Marcello e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi da oggi al cinema Photo Credit: Biennale Cinema
18 settembre 2025, ore 16:30
I due film, applauditi in Concorso alla Mostra del Cinema e candidati nella rosa dei 24 titoli italiani in corsa per rappresentare l’Italia agli Oscar 2026, arrivano oggi sul grande schermo
Oggi arrivano nelle sale due film che hanno trovato spazio e attenzione all’ultima Mostra del Cinema di Venezia: “Duse”, nuovo lavoro di Pietro Marcello, e “Sotto le nuvole”, firmato da Gianfranco Rosi. Entrambi presentati in Concorso al Lido, hanno suscitato interesse tra pubblico e critica, con Rosi che si è distinto ottenendo anche il Premio Speciale della Giuria, a conferma della solidità del suo percorso nel cinema del reale.
Inoltre, entrambi, sono presenti nella lista dei 24 titoli che concorreranno alla designazione del film candidato a rappresentare l'Italia alla 98/a edizione dei Premi Oscar nella categoria del miglior film internazionale.
DUSE, LA TRAMA DEL FILM
Come suggerisce il titolo, il film di Pietro Marcello vede al centro della narrazione la Divina Eleonora Duse. L’attrice, che qui è interpretata magistralmente da Valeria Bruni Tedeschi, all’inizio della pellicola viene rappresentata come alla fine della sua leggendaria carriera. Ma, nei tempi feroci tra la Grande Guerra e l’ascesa del fascismo, la Divina sente un richiamo più forte di ogni rassegnazione e torna lì dove la sua vita è iniziata: sul palcoscenico.
Non è solo il desiderio di recitare a muoverla, ma un’urgenza profonda: la necessità di riaffermare sé stessa in un mondo che cambia inesorabilmente e che minaccia di toglierle tutto, persino l’indipendenza che ha conquistato con il lavoro di tutta una vita. Inaspettati rovesci finanziari la mettono di fronte a una scelta e così, ancora una volta, Eleonora sceglie il teatro come unico spazio di verità e di resistenza.
Con la sua arte come unica arma, sfida il tempo e il disincanto, trasformando ogni parola e ogni gesto in un atto rivoluzionario.
SOTTO LE NUVOLE, LA TRAMA DEL FILM
Tra il Golfo di Napoli e il Vesuvio, la terra trema, le fumarole dei Campi Flegrei segnano l’aria. Le rovine sottostanti, le ville romane ormai subacquee, Pompei, Ercolano, raccontano un futuro che c’era, sepolto dal tempo. Sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Sotto le nuvole c’è un territorio attraversato da abitanti, devoti, turisti, archeologi che scavano il passato; da chi, nei musei, cerca di dare ancora vita e senso a statue, frammenti, rovine.
Sono questi gli ingredienti, le immagini e gli appunti sparsi del nuovo film di Gianfranco Rosi che da oggi arriva nelle sale.
La circumvesuviana attraversa il paesaggio, cavalli da trotto si allenano sulla battigia. Un maestro di strada dedica il suo tempo al doposcuola per bambini e adolescenti, i vigili del fuoco vincono le piccole e grandi paure degli abitanti, le forze dell’ordine inseguono i tombaroli, mentre, a Torre Annunziata, navi siriane scaricano grano ucraino. Una squadra di archeologi giapponesi scava da vent’anni Villa Augustea: raccoglie semi, ossa, storie di sedimenti. I turisti vanno per le rovine di Pompei, i devoti strisciano nel santuario della Madonna dell’Arco, gli ex voto e le cripte raccontano il credo di un mondo che sopravvive.
La terra intorno al Golfo è un’immensa macchina del tempo.
