Dal Parlamento europeo è arrivato il via libera al Green Pass, servirà per viaggiare liberamente tra i paesi dell'Unione

Dal Parlamento europeo è arrivato il via libera al Green Pass, servirà per viaggiare liberamente tra i paesi dell'Unione

Dal Parlamento europeo è arrivato il via libera al Green Pass, servirà per viaggiare liberamente tra i paesi dell'Unione


09 giugno 2021, ore 11:20 , agg. alle 11:44

il certificato servirà per attestare la vaccinazione contro il coronavirus, l'avvenuto superamento dell'infezione o l'esecuzione recente di un tampone negativo. Entrerà in vigore dal prossimo primo luglio

Niente più quarantene, auto isolamento e niente più caccia alle notizie sulle restrizioni last minute imposte dai singoli Paesi alla vigilia della partenza. La possibilità di viaggiare liberamente questa estate entro i confini dell’Unione europea, nonostante l’emergenza sanitaria covid, passa attraverso la decisione definitiva assunta questa mattina dalla Plenaria del Parlamento europeo. Il presidente David Sassoli ha annunciato l’approvazione a larga maggioranza del certificato digitale covid, comunemente noto come Green Pass. Sarà in vigore dal prossimo primo luglio, anche se sarà prima necessario un ulteriore passaggio al Consiglio e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Green pass

ll documento servirà per attestare che una persona è stata vaccinata contro il coronavirus, a partire dal 14esimo giorno successivo all’ultima dose, o ha effettuato un test recente con esito negativo o che è  guarita dall'infezione. Sarà rilasciato gratuitamente dai singoli Paesi membri e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR che ne permetterò la lettura rapida con gli appositi lettori. Il regolamento europeo renderà possibile verificare la certificazione in tutta Europa, senza il rischio di falsificazioni e frodi. Il documento non sarà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio, ma impedirà che i singoli Paesi possano imporre altre restrizioni agli spostamenti, se non per casi specifici. Dunque, niente più quarantene, auto-isolamento o test a meno che queste misure non siano “necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica". In ogni caso i singoli governi dovranno tenere conto delle prove scientifiche, "compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie". Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore.

Le prime reazioni

Sono già arrivate le prime reazioni al via libera del Green pass: “è una bellissima notizia. Uno strumento importante per incentivare la mobilità dei cittadini all'interno dell'Unione, una spinta propulsiva e decisiva per far ripartire il turismo, e con esso l'economia”. Lo ha scritto su Twitter il ministro per gli affari regionali, Maria Stella Gelmini. Secondo il presidente della commissione per le libertà civili e relatore Juan Fernando López Aguilar, la decisione “ha dato il via al ripristino della libera circolazione e a uno Schengen pienamente funzionale, mentre continuiamo a combattere questa pandemia”.



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