Dall'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) via libera al vaccino Moderna per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni

Dall'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) via libera al vaccino Moderna per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni

Dall'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) via libera al vaccino Moderna per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni


28 luglio 2021, ore 13:00

Dopo l’Ema anche la Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha approvato l'estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Spikevax (Moderna) per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni. Scuola, il ministro Bianchi si è detto ottimista sul fatto si possa archiviare la Dad

Per gli adolescenti arriva un’altra arma per combattere il virus, l’Aifa, l’agenzia del farmaco italiana, ha approvato l'estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Spikevax (Moderna) per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Secondo la commissione tecnica scientifica dell’Aifa, infatti, i dati disponibili dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età. A proposito di ragazze e ragazzi e del nuovo anno scolastico il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha detto "Ne usciamo tornando a settembre tutti in presenza".

DOPPIA ARMA, MODERNA & PFIZER

Agli adolescenti tra i 12 e i 17 anni potrà essere somministrato, dunque, anche il vaccino Spikevax (Moderna). Il Cts dell’Aifa ha accolto il parere dell’Ema elaborato su studi che dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età. Spikevax - ricorda l'Ema - viene somministrato con 2 iniezioni nel braccio, a distanza di 4 settimane (28 giorni) l'una dall'altra. Già a maggio il vaccino Pfizer era stato approvato per la stessa fascia d'età. Il vaccino Moderna, secondo l’Ema, non solo ha una risposta anticorpale comparabile nei giovani di età compresa tra 12 e 17 anni a quella osservata nei giovani adulti di età compresa tra 18 e 25 anni, anche gli effetti indesiderati più comuni sono "simili a quelli riscontrati nelle persone di età pari o superiore a 18 anni. Includono dolore e gonfiore nel sito di iniezione - elenca l'Ema - stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, linfonodi ingrossati, brividi, nausea, vomito e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati, e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Riflettori anche sui più piccoli, Pfizer e Moderna stanno studiando dei vaccini per i bambini dai 6 mesi ai 12 anni, ma i risultati dei test non dovrebbero arrivare prima della fine dell'anno".


BIANCHI, A SETTEMBRE SI TORNA A SCUOLA TUTTI IN PRESENZA

"Ne usciamo tornando a settembre tutti in presenza". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in un'intervista. Bianchi si è detto ottimista perché “vedo che noi tutti stiamo lavorando moltissimo". Ieri i presidi hanno incontrato il ministro: nelle loro richieste il green pass non solo a prof e personale, ma anche agli studenti che possono farlo, e alternative per i non vaccinati. E sul possibile obbligo vaccinale per i professori in vista della riapertura delle scuole Bianchi ha ribadito che siamo già all'85%, dato nazionale, del personale vaccinato tuttavia ha aggiunto "Il governo vedrà se c'è bisogno di un'omogeneizzazione di tutto il Paese. Se c'è una regione con solo il 70% dei docenti vaccinati - ha sottolineato – il generale Figliuolo si concentrerà su quella per portarla al livello nazionale".




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