Dario Faini, da Dardust a DRD, su RTL 102.5: "Ecco perché ho scelto un nuovo pseudonimo"

Dario Faini, da Dardust a DRD, su RTL 102.5: "Ecco perché ho scelto un nuovo pseudonimo"

Dario Faini, da Dardust a DRD, su RTL 102.5: "Ecco perché ho scelto un nuovo pseudonimo"


21 luglio 2020, ore 18:31 , agg. alle 19:15

L'autore, compositore e producer è stato ospite a RTL 102.5 per parlare di questa nuova scelta artistica con il quale presenta il suo primo nuovo progetto: "Defuera", con Marrachash, Ghali e Madame

"DRD è il mio lato più pop"

Dario Faini. Dardust. DRD. Tre progetti differenti, tre visioni differenti ma che sono rappresentate dalla stessa persona. Pianista, autore, compositore, producer, musicista. Questo e molto altro è Dario Faini che all’interno dell’industria musicale italiana gioca più ruoli, finendo per primeggiare in ogni categoria in cui si è cimentato. Suona il pianoforte fin da piccolo, poi si diploma al conservatorio e da lì parte al sua carriera, alternandosi tra pianista sperimentale, autore di successo per Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni e tanti altri, e producer di altrettante hit. Fino a poco tempo fa era solo Dardust o semplicemente, Dario Faini. Adesso ha un nuovo pseudonimo, DRD, con il quale è uscito il suo primo pezzo ufficiale: “Defuera”, realizzato con Marracash, Ghali e Madame. “Mi fa strano chiamarmi così”, ci racconta Dario ospite oggi in studio a RTL 102.5, “anche se in DRD è nascosto un po’ il nome, mettiamo un po’ di vocali e poi si capisce il nome originale”. L’origine del nome “viene da un tatuaggio sul collo, è partito da lì e ho detto ‘sarà il prossimo nome artistico, la mia prossima reincarnazione’. Ero indeciso tra vari nomi, a una certa è pure uscito Dorado. Poi è successo che ho effettivamente prodotto Dorado, il pezzo di Mahmood con Sfera e Feid, il cui titolo originale doveva essere Casablanca. Poi Mahmood ha optato per Dorado e quindi io ho scelto DRD”. DRD è l’altra faccia della stessa medaglia di Dario Faini. “È il mio lato più pop, più colorato”, ci spiega, “perché Dardust è molto pianistico, elettronico, più scuro, più strumentale, più di nicchia, mentre la parte pop è più colorata e questo è DRD”. Ma perché questa scelta di ‘sdoppiarsi’? “L’ho fatto per raccontare una parte di me perché c’era sempre lo stesso equivoco. Perché Dardust era in Calipso e in mille altri pezzi, poi faceva il pianista, poi faceva il producer … Insomma, non si capiva bene chi fosse Dardust e quindi mi sono detto che era l’ora di dividere le due cose”.

La visione di Dario Faini

Una cosa accumuna queste tre diverse anime dello stesso artista: la voglia di sperimentare e di portare il nuovo alle grandi folle. “E’ proprio questa la sfida”, ci dice Dario, “portare ad un festival un genere che non ci vedresti mai. Come Dardust ho suonato in alcuni festival e venue molto grandi, mi ricordo in Turchia un live da 20mila persone. Ci sta perché poi nella seconda parte il mio live diventa quasi rave”.

DRD alla Power Hits Estate

Questa sua voglia di sperimentare si vede anche nei brani estivi che produce, diversi dagli altri tormentoni come quello dello scorso anno, “Calipso”, con Charlie CharlesMahmood, Sfera Ebbasta e Fabri Fibra, o come quelle di quest’estate: "Dorado", in cui figura come producer nonostante il brano sia prettamente di Mahmood con la collaborazione di Sfera Ebbasta e Feid, e soprattutto "Defuera", che vede la partecipazione di Marracash, Ghali e Madame. Una diversità che comunque non lo taglia minimamente fuori dalla Power Hits Estate, la speciale classifica di RTL 102.5 che culiminerà il 9.9.2020 all’Arena di Verona, dove verrà decretato il miglior tormentone estivo dell’anno. Anzi, per DRD, la diversità è proprio la forza di questi brani. “Defuera è un’alternativa alle hit estive. Rispetto al mood che c’è in un classico brano estivo, questo è diverso perché ha vari stili e perché ha tre protagonisti della scena urban pop, tre generazioni, Marracash, Ghali e Madame, la nuova promessa dell’urban pop. E’ un film con quattro protagonisti, quindi votatelo”. Ma anche “Dorado” è un ‘figlio’ di DRD e anche questo parteciperà alla Power Hits Estate 2020. “‘Dorado’ è un brano molto coraggioso. Anche questo, come ‘Defuera’ si stacca da un po’ dal mood estivo classico dei tormentoni, ha un suono molto internazionale, ha una scrittura molto particolare e ci sono tre artisti pazzeschi: Sfera, Mahmood e Feid, che è un artista internazionale che viene dal mondo latino”.


Argomenti

  • dardust
  • dario faini
  • defuera
  • dorado
  • drd
  • power hits estate