"Dateci tregua", l'appello della famiglia di Giovanna Pedretti ai giornalisti

"Dateci tregua", l'appello della famiglia di Giovanna Pedretti ai giornalisti

"Dateci tregua", l'appello della famiglia di Giovanna Pedretti ai giornalisti   Photo Credit: agenziafotogramma.it


16 gennaio 2024, ore 18:43

Dalle finestre della casa della famiglia della vittima è arrivata una secchiata d'acqua contro una troupe televisiva

L'appello è arrivato dal legale della famiglia. "Figlia, marito e madre di Giovanna Pedretti si sentono sotto assedio, trovandosi ogni volta che escono di casa qualche cronista che li attende in strada per fare domande. Stanno vivendo un enorme dolore, la loro richiesta alla stampa è di dare tregua, di rispettare la sofferenza di una famiglia, in attesa che dalle indagini arrivino elementi più solidi". L'eco mediatico è ancora forte a Sant'Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, dove lo scorso sabato 13 gennaio è stato ritrovato nelle acque del fiume Lambro il cadavere di Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria "Le Vignole", su cui nelle prossime ore sarà effettuata l'autopsia. "Stampa e tv rispettate la famiglia e non fatevi vedere più". Un primo striscione, poi un secondo, appesi nei pressi del ristorante gestito da Giovanna Pedretti sono apparsi per le strade di Sant'Angelo Lodigiano. "Il ristorante era sì la sua vita, è stata bastonata" ha commentato la cugina di Giovanna Pedretti. "C'è chi poteva stare zitto, guardassero una volta in casa loro".

La vicenda

Pedretti aveva criticato pubblicamente, e sui social, una recensione lasciata da un cliente che lamentava di essere stato fatto sedere all'interno della pizzeria accanto a una coppia di omosessuali e a un disabile. La vittima aveva raccolto il plauso dei social e anche della ministra della Disabilità Alessandra Locatelli. Poi l'ipotesi di alcuni che proprio quella recensione non fosse autentica, tra cui l'influencer Lorenzo Biagiarelli e la compagna Selvaggia Lucarelli. A quel punto sarebbe scattata una nuova ondata social, questa volta di indignazione. La Procura di Lodi sta procedendo per istigazione al suicidio, ipotesi che consentirà nei prossimi giorni gli approfondimenti e gli accertamenti tecnici necessari a ricostruire la vicenda, su cui indagano i Carabinieri, nel tentativo di risalire all'origine di quella recensione.

Le parole di Selvaggia Lucarelli

A commentare ancora la vicenda è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli, pubblicando sui propri profili diversi messaggi di odio ricevuti via email e via social dopo il ritrovamento del corpo di Giovanna Pedretti. "Di questa signora morta non importa nulla a nessuno. Ognuno la sta usando per banchettare alla sua tavola" sono state le parole di Lucarelli, che ha fatto di sapere di non voler più pubblicare su "X" (il vecchio Twitter) per un certo periodo di tempo.


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