Decreto Sostegni, da oggi fino al 28 maggio potranno essere presentate le domande per il contributo statale.

Decreto Sostegni, da oggi fino al 28 maggio potranno essere presentate le domande per il contributo statale.

Decreto Sostegni, da oggi fino al 28 maggio potranno essere presentate le domande per il contributo statale.


30 marzo 2021, ore 11:09 , agg. alle 09:17

La domanda potrà essere presentata dalle Partite Iva che esercitino attività d'impresa, artistica, professionale o abbiano un reddito agrario. Per le istanze bisognerà passare tramite il sito dell'Agenzia delle entrate, anche tramite intermediari

Da oggi sarà possibile presentare le domande per ottenere il contributo a fondo perduto previsto nel Decreto Sostegni del governo per quanti  che abbiano subito danni l'anno scorso per l'emergenza coronavirus . Riguarda i titolari di partita Iva che esercitino un’attività di impresa, un'attività artistica, professionale o abbiano un reddito agrario o assimilato. Le misure interessano anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Le istanze potranno essere presentate on line attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate, anche tramite un intermediario e dovranno però arrivare entro il 28 maggio prossimo. Ci sono delle condizioni che bisogna rispettare. Vediamo quali sono.


I Requisiti

Per ottenere il contributo statale bisogna rispettare due requisiti essenziali: aver conseguito nel 2019 ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi del 30% rispetto all’anno precedente. Resta escluso chi abbia cessato l’attività prima dell’entrata in vigore del decreto, lo scorso 23 marzo, ma il bonus sarà riconosciuto agli eredi dell’attività stessa.

Il contributo

Per conoscere l’ammontare del contributo statale bisogna applicare una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 e quello del 2019. Diversi gli scaglioni: la percentuale sarà del 60% se i redditi e i corrispettivi del 2019 non hanno superato i 100 mila euro; 50% se i compensi sono ricompresi tra i 100 mila e i 400 mila; 40% se la soglia arriva a 1 milione; 30% tra 1 e 5 milioni di euro; 20% fino alla soglia limite di 10 milioni di euro, oltre la quale, come detto, non si ha diritto al contributo.. Sarà comunque garantito un contributo minimo di 1000 euro per le persone fisiche e di 2000 euro per le persone giuridiche, mentre l’importo massimo non potrà superare i 150.000 euro.

Il pagamento

Una volta spedite, l’Agenzia delle entrate effettuerà tutte le verifiche del caso e rilascerà una ricevuta. In caso di esito positivo del controllo, sarà subito disposto il mandato di pagamento sull’iban indicato nell’istanza. Il conto corrente dovrà essere intestato al beneficiario. Il contribuente potrà però decidere di utilizzare il bonus come credito d’imposta e la sua scelta sarà irrevocabile.


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